“Ebbene sì; questa volta l’emozione sarà diversa” Gianmarco Donetto contempla l’elenco iscritti del Rally Italia Sardegna 2015 e resta affascinato. Alla gara sarda, valevole per il Campionato Mondiale Rally, prenderà il via il gotha del rallismo internazionale, a cominciare dal campione del mondo e leader della classifica iridata Sébastien Ogier, con la sua Volkswagen Polo WRC, e poi a seguire tutti i migliori specialisti del panorama rallistico del giorno d’oggi.
“Bisogna subito dire che io disputerò la prova del Trofeo Rally Terra, che convive in coda alla prova del mondiale, ma l’emozione per la vicinanza con questi grandi campioni sarà sicuramente tanta” afferma con convinzione il pilota di Casalgrasso, che ha iniziato la sua avventura di specialista dei rally sterrati poco più di un anno fa.
“Parto per la Sardegna estremamente motivato. Dopo la bella stagione invernale nel Race Day Terra, voglio ambientarmi anche nel gruppo del Trofeo Rally Terra, come ho fatto nella serie delle Ronde. Anche in quella Serie ero partito conoscendo nessuno ed in pochi mesi è nato un bel rapporto di amicizia. Qui sono alla seconda gara, e sono sicuro che troverò un ambiente estremamente gradevole”. Dopo la sfortuna della prima gara del TRT al Rally Adriatico, Gianmarco Donetto è deciso a riscattarsi ed a raccogliere punti per il Trofeo. “All’Adriatico la mia Mitsubishi Lancer EVO IX curata da Fabrizio Colombi si è rotta nelle prime battute della gara. Ora ci attende un impegno addirittura doppio, perché il Rally Italia Sardegna comprende due gare in un solo evento”. La gara sarda, infatti, è suddivisa in due rally con classifiche separate e che assegneranno punteggi separati per la classifica del Trofeo Rally Terra.
La prima inizierà giovedì sera, 11 giugno, con la prova spettacolo a Cagliari, per poi proseguire venerdì 12 con altre sei prove speciali che portano il totale della gara a 78,30 chilometri di tratti cronometrati, ma addirittura 624,52 chilometri di percorso; appena il tempo di riposare e sabato 13 si riparte da Alghero per il secondo rally, che conta cinque prove speciali, ma ben 110 chilometri cronometrati, per un totale di 339,59 di percorso. “In due giorni di gara si percorreranno quasi mille chilometri, di cui quasi 200 di prove cronometrate. A questi bisogna assommarne quasi altrettanti per le ricognizioni. Insomma, starò in macchina per quattro giorni dall’alba al tramonto ed anche oltre. Sarà una dura fatica per il fisico perché dentro l’abitacolo si avranno temperature altissime, ed io non ho mai corso con questo caldo. Vi è poi la prova di Coiluna-Loelle del secondo giorno, che con i suoi 36,69 chilometri vale tutta una gara. Io mi sono preparato fisicamente come faccio sempre, e Fabrizio Colombi ha lavorato intensamente sulla mia Lancer per renderla performante al massimo. Sono fiducioso di fare bene, anche se parto come sempre con grande umiltà e tanta voglia di imparare. Certo che se penso che lo scorso anno ero spettatore e quest’anno sono protagonista della gara mi vengono i brividi nella schiena”.