Nella primavera 2014 è prevista la sostituzione dei lampioni con un impianto più moderno ed efficente
Lunedì 3 marzo – 15.15
L’amministrazione comunale di Celle Macra, a seguito di un censimento illuminotecnico che ha evidenziato la presenza di lampade obsolete ai vapori di mercurio non più adatte alle esigenze di efficienza energetica e luminosa, ha partecipato al Bando AmbientEnergia della Fondazione CRC con l’obiettivo di migliorare l’impianto di illuminazione esistente.
Grazie al contributo ottenuto dall’Ente, il comune potrà sostituire l’impianto di illuminazione nei luoghi di maggiore densità abitativa (capoluogo), ma anche nelle borgate meno abitate (come per esempio Bassura e Ugo Soprano). L’intervento, che sarà realizzato nella primavera 2014 e che prevede l’installazione di 18 corpi illuminanti, si propone di ottimizzare le risorse disponibili con una riduzione drastica dei costi di energia, di ridurre l’inquinamento e di migliorare i servizi offerti.
“L’obiettivo primario dell’intervento di riqualificazione dell’illuminazione pubblica – spiega il sindaco Marco Cucchietti – è sicuramente il conseguimento della riduzione dei consumi elettrici e il miglioramento funzionale ed estetico dell’impianto di illuminazione esistente. Nel corso del mio mandato mi sono concentrato su azioni che migliorassero la qualità della vita dei residenti e che, allo stesso tempo, rendessero il comune di Celle più accogliente, nella stagione turistica. Con quest’azione diamo una risposta secca su entrambi i fronti”.
I vecchi lampioni saranno sostituiti con apparecchi illuminanti equipaggiati con sorgenti LED, dotati di ottica stradale specifica: questo permetterà un miglioramento dell’illuminazione, un maggiore comfort visivo e l’abbattimento dell’80% dei consumi complessivi, in quanto l’impianto sarà dotato di elettronica per la regolazione dei flussi luminosi. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Silvana Pellerino e dal perito industriale Ivan Castagno.
“Con quest’azione ridurremo di molto i costi di illuminazione nei prossimi anni. – spiega ancora Cucchietti – Nelle borgate meno abitate gli apparecchi saranno equipaggiati con sistema di regolazione del flusso luminoso basato sulla presenza delle persone. In aggiunta a questo sistema, nei punti disabitati, si prevede l’installazione di dispositivi (sensori di presenza, ecc.) per l’accensione degli apparecchi unicamente quando necessario”.
cs