Dogliani: bilancio in positivo per il Calso | Il presidente Botto: “Questo porterà ad un miglioramento di acquedotto e fognature”

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Il bilancio del Calso si chiude ancora una volta con il segno più. La società per azioni che riunisce i 23 Comuni del Consorzio Acquedotto delle Langhe Sud Occidentali ha approvato all’unanimità i conti del 2014 nell’assemblea che si è tenuta a Dogliani. Sia pure inferiore rispetto agli ultimi due anni, il bilancio si è chiuso con un utile di esercizio pari a 47.907 (utile al lordo delle imposte 108.972) consentendo alla società guidata da Marco Botto di rientrare in Piemonte nello stretto novero delle partecipate con i conti a posto.

 

 

Un segno più che non era affatto scontato considerato che il reddito operativo della società ha dovuto fare i conti con un calo dei consumi nel settore idrico pari al 4,5 per cento rispetto a dodici mesi prima. C’è di più. Neanche nel 2014 il Calso ha rinunciato a investire per migliorare le proprie strutture e dunque i servizi a disposizione deli abitanti dei 23 comuni riuniti nel Consorzio nato nel 1950: la società ha destinato a questa voce del bilancio quasi un milione (940mila euro per la precisione), investendo la fetta più consistente (870mila euro) per rafforzare il servizio idrico integrato.

 

Un’operazione indispensabile – sottolineano a Dogliani – considerati numeri del Consorzio: 700 chilometri di tubature, 1,3milioni di metri cubi di acqua distribuiti ogni anno, oltre diecimila utenze. Gli altri 70 mila euro di investimento sono stati spesi per migliorare il servizio igienico ambientale. Proprio a causa degli investimenti lo stock del debito appare in crescita, ma senza preoccupare gli amministratori del Calso che durante l’ultimo consiglio di amministrazione hanno presentato il programma di investimenti per il prossimo quinquennio: sei milioni di euro alla voce “settore idrico integrato”.

 

“Le strategie di investimento adottate con il piano appena approvato – spiega il presidente del Calso Marco Botto – porteranno a un miglioramento delle reti sia dell’acquedotto sia delle fognature. Non solo: interventi sono previsti anche per gli impianti di depurazione. Nella sostanza un restyling che, attraverso la sostituzione di reti e impianti deteriorati, consentirà di migliorare ancora il servizio garantito alla rete dei comuni consorziati. Non solo, si procederà anche a un piano progressivo di manutenzioni straordinarie”.