Ciclismo: fughe vincenti di Carlevero e Longo al Memorial Franco Olivero

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Con un caldo che sembra di essere in una serra, ci rechiamo a Polonghera per disputare il 20° Gran Premio Donatori di Sangue, gara cicloamatoriale che è diventata una classica d’inizio estate ma che oggi ha un sapore particolare perché vuole anche ricordare un amico che fino a qualche mese fa correva e pedalava con noi e che ora non c’è più. Stiamo parlando di Franco Olivero, tesserato e dirigente dell’ASD Polonghera, organizzatrice dell’evento.

Un’altra particolarità della gara odierna è il luogo di ritrovo che diversamente dalle altre volte, oggi è presso il Santuario della Beata Vergine, che festeggia i 300 anni di storia.
Anche il percorso è cambiato, questo non per motivi di storia ma solo per impraticabilità delle strade. Gli organizzatori, viste le cattive condizioni del manto stradale sul percorso originario, hanno optato per una valida alternativa, con pari difficoltà, sul circuito Polonghera, Moretta, Murello, Polonghera, di 17,2 km, da fare 5 volte, per un totale di 86 km. L’arrivo invece è posto come al solito in via Murello.

 

Gli spazi attorno al Santuario si affollano rapidamente di auto, bici e corridori che vengono a iscriversi alla corsa. In totale saranno 123.
La prima partenza è data alle 14,40 alle categorie sotto i 48 anni. Sono 61 concorrenti tra i quali c’è Denis Carlevero che scalpita perché vuole finire la corsa in fretta, visto che subito dopo deve partire alla volta di Cremona per il Campionato Italiano Cronometro a Squadre. E, al primo passaggio sulla linea del traguardo è proprio Carlevero che transita solitario, inseguito a 20” dal gruppo, alla testa del quale vediamo Fabio Capello, Dellerba, Geraci e Maestrini.
Nella seconda tornata Carlevero è raggiunto da Domenino, Barra e Bruna. Nasce così la fuga che terrà in scacco il gruppo per tutta la corsa.
I quattro battistrada transitano al secondo passaggio con un vantaggio di 30” sul plotone tirato dagli uomini del Ciadit Sumin, Lenza e Pacchiardo, insieme a Marchetta, Maestrini e Venezia, tutta gente veloce che intuisce il pericolo di non riuscire a disputare la volata per la vittoria finale.
Lo sprint per il Traguardo Volante del 3° giro, che gli organizzatori hanno voluto inserire per tenere viva la corsa, è vinta da Carlevero su Domenino e Bruna che, insieme a Barra, transitano con ancora 30” di vantaggio su Geraci e Carlini, seguiti da Nastasi e Lussiana.
I velocisti s’impegnano anche nella quarta tornata per chiudere il buco ma, al suono della campana, il vantaggio dei quattro battistrada è salito a 41” e gli ultimi 17 km, salvo sorprese, sono solo una questione a quattro.

 

Tutto sembra avviarsi verso uno sprint tra i nostri battistrada ma ai meno 3, Carlevero parte all’attacco. Gli altri sono preparati, ma lo scatto di Denis gli fa guadagnare 30 metri che sono fatali per tutti. Domenino prova a riportarsi sotto ma il senior della Pedala Sport Canale Area 231 non cede. Cedono invece i tre inseguitori che sono costretti a lasciarlo andare verso la vittoria.
Lo vediamo arrivare ed esultare già molto prima del traguardo, Denis Carlevero, che taglia alla media di 44,010 km/h. Domenino, Barra e il veterano Bruna arrivano nell’ordine a 8”, mentre il gruppo, regolato in volata da Lenza su Save, Sosnovshchenko, Lanzo, Mancuso, Michielon, Cazzadore, Desole, Altare, Finotto, Riva e Davide Carlini, è a 29”.
I 63 concorrenti over 48 partono qualche minuto dopo, insieme all’unica donna, Valentina Natali.
Poco dopo la partenza evadono i supergentleman Albiero e Moracchiato, che transitano al primo passaggio da Polonghera con 25” di vantaggio sul gruppo tirato da Donati, Scarsi, Alparone e Piacenza.

 

Il caldo è opprimente e i due battistrada non ce la possono fare contro il plotone che li insegue in fila indiana per alcuni chilometri fino a raggiungerli.
A metà della seconda tornata provano a scappare Soffietti, Bosio e Shaner. Il loro vantaggio arriva fino a 20” ma la reazione del gruppo, questa volta tirato da Gomba, Benissone, Gecchele e Longo, provoca nuovamente il ricongiungimento.
Ci riprovano allora nel 3° giro, Schiesaro, Bosio e Panepinto, tre corridori ben assortiti e determinati a portare a termine la fuga. Il vantaggio sale, al Traguardo Volante del 3° giro, dove transitano nell’ordine, Bosio, Panepinto e Schiesaro, è di 1’ sul plotone, in testa al quale vediamo tirare Benissone e Giolitti.
C’è bisogno di acqua per dissetarsi e bagnarsi e le riserve nelle borracce finiscono presto causando perdite di efficienza nel terzetto di testa, alle cui spalle gli inseguitori sono tutt’altro che rassegnati.

 

Al suono della campana il vantaggio dei tre è di 20” su nove corridori, Gaule, Albiero, Longo, Fissore, Gecchele, Moracchiato, Foschini, Bosticco e Pitiddu e 30” su Piacenza e Grosso, seguiti da Isoardo, Giolitti, Giuseppe Caruso e Gaggero. Il resto del plotone è subito dietro a 1’04”.
A due chilometri dall’arrivo, dai primi inseguitori escono il Campione Regionale sgA, Longo e Gaule, che riescono a riportarsi sui fuggitivi e presentarsi al cospetto del traguardo per disputare la volata, nella quale parte lunghissimo Schiesaro che viene rimontato da Longo e Gaule. L’sgA Longo tiene duro anche alla rimonta di Gaule e firma la sua vittoria, braccia al cielo, con la maglia di campione Piemontese, alla media di 40,870 km/h, proprio davanti a Gaule, Schiesaro, Bosio e Panepinto.

 

Dopo 20” arrivano Albiero (1°sgB), Bosticco e Fissore (2° sgB). A 50”, Foschini arriva con Moracchiato, Gecchele e Pitiddu. A 1’50” è la volta di Giolitti, Grosso, Gaggero e Piacenza, seguiti poco dopo da Isoardo e Caruso e infine Gesmundo, a 2’50”, si afferma nella volata del gruppo che rimane, nel quale c’è anche Valentina Natali.
Ci spostiamo nella zona del Santuario dove, opportunamente all’ombra, gli organizzatori hanno allestito un rinfresco di sole bevande (oggi non serve altro), preso d’assalto dai corridori disidratati.

 

Gli ordini d’arrivo sono presto redatti e pubblicati e il signor Osella da inizio alla premiazione sotto l’apposito arco gonfiabile, iniziando dai Traguardi Volanti per poi proseguire con i vincitori delle due corse e i loro “paggi d’onore” e i classificati nelle varie categorie.
Mentre si scattano le foto di rito, il pensiero va ancora una volta a Franco Olivero il cui ricordo, oggi è stato festeggiato nel migliore dei modi.
E adesso tutti a casa, a vedere in TV, l’impresa di Nibali, con l’arrivo a Superga, per la seconda volta consecutiva, Campione Italiano Professionisti.

 

Le foto della corsa e premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
https://plus.google.com/photos/110336262776895138773/albums/6166102298987373025

Valerio Zuliani