Ciclismo: urla di gioia per Andrea Rivetti al 20° Trofeo Bruno Vaschetto

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Siamo a Pedaggera, sulla cresta delle Langhe, per disputare la 7ª prova del Campionato Provinciale Acsi Cuneo, denominata 20° Trofeo Bruno Vaschetto, un corridore degli anni ’60 che tutti gli anni, i figli e la moglie ricordano con questa classica e particolare manifestazione ciclistica.

Particolare perché, a differenza delle altre, è con partenza unica e comprende un trasferimento turistico, caratterizzato dalla lunga discesa, circa 17 km, che da Pedaggera porta a Dogliani. Qui, viene dato il via e inizia la corsa vera. Si va lungo la Fondovalle Tanaro per 30 km poi, arrivati alla piana di Alba si ritorna a salire fino al traguardo.

 

Le Langhe sono un labirinto di strade e molte sono quelle che conducono a Pedaggera. Essendo non praticabile quella che sale da Serralunga d’Alba, praticata negli ultimi anni, oggi si sale da Sinio e Costepomo e poi si riunisce alla vecchia strada per Pedaggera. Il dislivello è lo stesso ma il percorso un pochino più corto e quindi la salita, decisamente più sensibile.
Si parte con i 78 concorrenti alle 9,30 da Pedaggera per il trasferimento a Dogliani, dove è dato il via volante. L’andatura è subito velocissima. Sul contachilometri dell’auto con cui seguiamo la corsa, leggiamo punte di 70 km/h. Dopo 15 km di corsa evade un gruppetto con Venezia, Geraci, Luca Carlini e altri.
La fuga dura una decina di chilometri e poi il gruppo torna compatto. Subito dopo, nei pressi di Cherasco, evade Domenino. Gli vanno dietro Geraci, Pacchiardo, Davide Carlini e Nocito. Il quintetto vola in perfetto accordo e in poco tempo il suo vantaggio supera il minuto.
Arriviamo con questa situazione al Traguardo Volante di Gallo d’Alba dove sono in palio premi per i primi tre. La volata è lanciata lunga da Pacchiardo con Domenino e Geraci che cercano di prendere la sua ruota ma fin sulla linea le posizioni non cambiano e Pacchiardo si aggiudica la medaglia d’oro. Il gruppo, tirato da Quassolo e Bertolini, transita a 1’20”.

 

Appena dopo s’inizia a salire , inizialmente con dei leggeri falsipiani e poi con salita vera. I battistrada collaborano ancora ma alle loro spalle il gruppo si avvicina. A comandare l’inseguimento è Andrea Rivetti, della Berruti arredamenti, seguito da Viglione. Ma si muove anche Mauro Porro con Luca Carlini, Marco Morra, Luca Borgna, Nervo e Venezia.
Tra i battistrada c’è ancora qualcuno che ci crede. E’ il caso di Geraci e Pacchiardo che insistono nella loro azione. Il primo a raggiungerli è Alessandro Nervo, che continua nell’azione. Geraci non molla e rimane a ruota di Nervo. Poco dopo arrivano anche Rivetti, Porro e gli altri.
Andando verso Costepomo la salita si fa più dura e adesso in testa alla corsa ci sono Rivetti, Viglione, Morra e Porro. Rivetti scatta ancora e, prima Morra, poi Viglione, cedono. L’unico a resistere al passo dello junior Rivetti è il senior Mauro Porro.

 

Ai meno 2 Rivetti scatta ancora. Porro si stacca ma piano piano rientra. Rivetti insiste ancora e, a trecento metri dal traguardo, lancia la sua volata. Questa volta Porro non riesce a reagire e deve accontentarsi del secondo posto, mentre Andrea Rivetti esulta per la bella vittoria, ottenuta alla media di 37, 890 km/h.
Sul traguardo di Pedaggera c’è più pubblico che in molte altre parti. Si tratta di ciclisti, famigliari, accompagnatori, turisti o semplici curiosi, che applaudono tutti quelli che arrivano sotto l’arco del traguardo. E’ uno spettacolo che vorremmo sempre vedere alle corse.

 

La lotta per il terzo posto è una questione tra due che hanno già vinto questa gara. Sono Nervo e Viglione che arrivano allo sprint, vinto di poco da quest’ultimo.
Poco dopo arrivano anche Geraci, Monti, Venezia e Borgna, ognuno staccato dall’altro di qualche decina di metri. E’ poi la volta del 1° veterano, Mauro Perno, seguito da Boccardo e dal 1° gentleman, Claudio Sacco. Poi ancora Noè, Morra, Panaro, Avico, Scaliti, Manassero e Nastasi.
Il 1° sgB, 28° assoluto, è Giovanni Fedrigo, che nella sua categoria precede Marino Giuliano, Giovanni Isoardo e Marco Da Ponti.
Tra gli sgA, il fossanese Carlo Fornero, del Bike Team ’94, lascia dietro di se Stroppiana, Batilde, Longo, Picatto e Marletta.
Shara Giuliano, 59ª assoluta, è la prima e unica donna.

 

Terminata la gara, ci rechiamo nuovamente presso il Bar Ristorane Pedaggera, dove è pronto il rinfresco aperitivo con ogni tipo di bevande e cose buone, che è un peccato allontanarsi.
In breve tempo escono le classifiche e si da inizio alla premiazione officiata da Maria Luisa Vaschetto che consegna la medaglia d’oro a Pacchiardo, vincitore del traguardo Volante di Gallo d’Alba e a tutti i primi di categoria, un lusso, quello delle medaglie d’oro, che non si vede quasi più da nessuna parte e che merita di essere citato.
Premiazione dunque per i primi tre al Traguardo Volante e i primi tre assoluti della corsa, fotografati con ogni mezzo. Poi si passa alle varie categorie, come previsto, con cesti e altri premi in natura. Unica “star”femminile, fotografata tra tanti uomini, la carruccese Shara Giuliano.

 

Il Trofeo Bruno Vaschetto è assegnato al vincitore assoluto della gara, Andrea Rivetti.
Il Campionato Provinciale Strada vede ora al comando, Venezia, Michielon, Finotto, Alparone, Longo e Fissore, rispettivamente nelle categorie, junior, senior, veterani, gentleman, sgA e sgB.
Giovedì sera 9 luglio ci sposteremo a Borgo san Dalmazzo dove ci sarà la seconda delle “5 Sere di Cuneo”, il 40° Circuito Ciclistico Serale, una manifestazione spettacolare che la città di Borgo San Dalmazzo e gli sportivi dell’ASD Pedona-Argirò, portano avanti da ben quaranta anni, e che solo per questo meriterebbe una copiosa affluenza.

 

Le foto della corsa e premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
https://plus.google.com/photos/110336262776895138773/albums/6168445725662008257

 

Valerio Zuliani