Creare una rete, un gruppo di lavoro continuo, con l’obiettivo di tracciare un’agenda della mobilità sostenibile, un masterplan capace di individuare e interpretare le esigenze del territorio, con l’obiettivo preciso di programmare sul lungo periodo.
L’idea principale del progetto, promosso da Smartera in collaborazione con Siti, l’Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione, è quello di fare rete e creare un network per lavorare in modo integrato ed essere in questo modo più efficaci e forti, nell’ottica anche di intercettare futuri finanziamenti europei.
“Siamo contenti di come l’iniziativa è stata recepita dagli enti e le istituzioni del territorio – spiega Luca Chiapella, nella doppia veste di presidente di Confcommercio Cuneo e di Smartera -. Crediamo questa sia un’opportunità molto importante, perché si tratta di un vero laboratorio, in cui lavorare concretamente insieme: per questo abbiamo ritenuto fosse importante coinvolgere soggetti tecnici, come Siti, le Università, centri di studio e enti professionali.
È molto importante far incontrare esigenze del territorio, e di conseguenza gli enti che se ne fanno portavoce, e i soggetti che hanno le competenze più tecniche per mettere in fila le possibili risposte a questi bisogni”.
Il principale intento è quello di superare l’abitudine di lavorare per l’urgenza e l’emergenza ed iniziare invece a programmare e lavorare sul lungo periodo, con una visione più allargata e di maggior respiro, che permetta di costruire progetti più articolati e in grado di rispondere meglio ai bisogni del territorio.
Di qui l’idea di costituire un network che lavori su una tematica importante e prioritaria, come la mobilità sostenibile appunto, partendo da un gruppo di città cuneesi, le “sette sorelle”, per poi allargare il progetto ad una serie di altri soggetti, dalle Unioni Montane agli enti di promozione del turismo, passando per le associazioni di categoria e altri enti ed istituzioni. L’intento è proprio quello di dare voce al territorio, ma con uno sguardo al futuro, superando l’abitudine di lavorare sempre e solo per il qui e l’ora.
In questo programma Smartera funge da coordinatore e promotore pienamente in linea con la sua vocazione prioritaria: fungere da propulsore per lo sviluppo del cuneese e attrarre risorse per realizzare comunità e città sempre più smart. Uno degli obiettivi principali del progetto resta infatti quello di dare vita ad un masterplan complessivo da cui poter in futuro attingere, per partecipare a bandi di finanziamento europei.
È fare un vero e proprio sforzo culturale, per passare dalla logica della progettazione sul breve termine a quella della programmazione sul lungo termine. Si tratta letteralmente di capovolgere l’approccio: iniziare con avere ben chiari esigenze e risposte alle esigenze, per essere pronti con i progetti quando si apriranno possibilità di finanziamento.
“Per ora si tratta del primo passo di un progetto che vuole avere un respiro molto ampio, ma siamo davvero soddisfatti di essere riusciti a mettere insieme un gruppo di lavoro di questo spessore e con queste competenze: creare il network era forse la parte più complicata e questo è stato fatto – conclude il presidente Luca Chiapella -. Ora viene il lavoro vero, quello concreto, che ci permetterà di dare delle risposte tangibili ai bisogni di cui sentiamo esserci carenza di risposte. Del resto quello della mobilità sostenibile è un tema sentito e prioritario, che Smartera stessa ha in passato già trattato in altri progetti. Credo che questo nuovo programma sia un segno tangibile di vicinanza al territorio e questo è quello che vogliamo fare da domani: dare concretezza alle idee che nasceranno da questo laboratorio innovativo”.