L’ultimo atto del Campionato Provinciale Strada Acsi Cuneo, va in scena a Baldissero.Il percorso è il classico “Circuito dei Castagni”, 7 giri da percorrere in senso orario, con la variante della salitella chiamata “Piccolo Stelvio”, di soli 600 metri, da fare nell’ultimo giro, per un totale di 86 km.
Una bella corsa, all’altezza dei Campioni che alla fine, ne usciranno vincitori.
Si parte alle 9,30 dalla piazza di Baldissero con 50 concorrenti tondi tondi delle categorie fino a 47 anni, che hanno resistito alle alte temperature di questa calda estate che non ci fa dormire la notte e che ora si lanciano lungo la lieve discesa che va verso “Il Mulino della Pietra”. Tra essi spicca la maglia tricolore del neo Campione Italiano, Fabio Oliveri del Team Bicistore.
Nelle prime due tornate, il gruppo transita compatto al passaggio da Baldissero, con in testa Iannone, Terroni, Barra e Finotto che tiene alta l’andatura per fare in tempo a prendere l’aereo che dovrà portarlo in ferie.
Sul finire della seconda tornata vediamo Barra e Grattarola che cercano di guadagnare qualche metro, ma il plotone tirato da Geraci, Oliveri, Gazzola e Terroni, si fa subito sotto.
Nel quarto giro nasce una fuga, con Geraci, Venezia, Natali, Oliveri, Sosnovshchenko, Magnaldi, Luca Carlini e Domenino. Il gruppetto è bene assortito e in breve tempo il distacco si dilata. Lo vediamo transitare dal nostro punto d’osservazione con un vantaggio di 1’10” su un gruppetto guidato da Mondo e Nastasi e 2’ sul gruppo.
Il suono della campana che sancisce l’ultimo e differente giro, ritrova ancora la stessa situazione, con i due gruppetti staccati di 1’10” e il gruppo che insegue a 2 minuti.
Nell’affrontare il Piccolo Stelvio, Magnaldi forza i tempi e porta con sé Oliveri, Sosnovshchencko e Domenino ma gli altri quattro fuggitivi si rifanno sotto appena la strada spiana un po’.
Magnaldi si sente battuto in volata e scatta ancora, anche quando si entra “nei Castagni”, ma lo vanno sempre a prendere. Dopo l’ultimo strappo ci prova anche Geraci, ma Natali non si lascia sorprendere e si riporta sotto nella discesa successiva. Ai 150 metri, Geraci è ancora davanti. Dietro di lui ci sono Luca Carlini, Sosnovshchencko, Venezia, Natali, Oliveri, Domenino e Magnaldi.
Le posizioni cambiano nel corso dello sprint, che Natali vince quasi agevolmente su Venezia, Oliveri, Domenino, Sosnovshchencko, Magnaldi, Carlini e Geraci.
Con il “solito” distacco di 1’10”, Michielon vince la volata degli immediati inseguitori, davanti al veterano Mondo, Gazzola, Drovandi, Perno, Nastasi e Dimitrov. A 2’10” arriva solitario, Luca Zavattero, seguito a 2’30” da Boccardo. Infine a 3’10”, Cazzadore vince la volata del gruppo precedendo Barra, Enrieu e Bertolotto. Media della gara: 42,880 km/h.
La corsa dei 47 over 48 segue di qualche minuto quella che abbiamo appena commentato.
Il gruppo transita compatto al primo passaggio, guidato da Panepinto, Mauro Carbone e Pisano, ma al secondo troviamo in fuga Panepinto e Massimo Ferraris, che transitano con 15” di vantaggio sul gruppo allungatissimo.
I due battistrada proseguono la loro corsa aumentando il vantaggio, nonostante Ginestra, nella terza tornata, cerchi di avvicinarsi, ben tallonato da Piacenza e staccato di 35”. Distacco che diventa 40” al quarto passaggio quando si portano all’inseguimento Grappeja e Salvatico.
Nella quinta tornata il vantaggio di Ferraris e Panepinto sfiora il minuto su Fariano e Ginestra, che prova ancora a scattare per avvicinarsi ai fuggitivi, ma non c’è più niente da fare, i due non mollano un solo metro e anche al suono della campana il loro vantaggio è prossimo al minuto.
I fuggitivi sono due gladiatori, nessuno fa il furbo. Tirano entrambi con la giusta determinazione e sebbene provino a saggiare le forze dell’avversario, magari aumentando l’andatura nei tratti in salita, non avvertono nessun cedimento da parte del compagno di un’avventura che dura da ben 65 chilometri. Li vediamo arrivare appaiati all’ultima curva poi, l’alfiere della Bicistore, Massimo Ferraris, affonda maggiormente sui pedali e vince lo sprint precedendo di due bici Panepinto, alla media di 40,230 km/h, bissando così il successo del compagno di squadra che l’ha preceduto solo di qualche minuto. Complimenti ai due valorosi fuggitivi e ai due compagni vincitori.
A 1’ esatto arriva Maurizio Costantini, che nell’ultimo tratto si è liberato dell’attenzione del gruppo, che arriva 10” dopo, battuto in volata da Mario Soffietti su Dana, Camillò, Longo (1° sgA), Fariano, Marletta (2° sgA), Alparone, Stefano Carbone, Gaule, Stroppiana (3° sgA), Albiero (1° sgB), Benissone, Amandola e Calvarese (2° sgB).
In fondo al gruppo anche l’unica donna, Valentina Natali.
Le classifiche sono presto fatte e nel dehor antistante il Bar Roma ha inizio la premiazione con la vestizione delle maglie per i nuovi Campioni Provinciali Strada, che sono: Cesare Venezia, Maurizio Michielon, Giuseppe Finotto, Claudio Alparone, Luciano Longo e Claudio Fissore, rispettivamente nelle categorie, junior, senior, veterani, gentleman, sgA e sgB. Ad eccezione di Finotto che se n’è già volato via con la nuova maglia biancorossa verso il suo aereo che lo porterà in ferie, gli altri posano beatamente con le maglie appena indossate, lasciandosi fotografare da amici e parenti.
Viene poi il momento della premiazione di giornata, con fiori e cesti ai due vincitori assoluti e borse per tutti i classificati nelle diverse categorie.
Il prossimo appuntamento è sabato 1° agosto a Cervasca con la cronoscalata che vale la 4ª prova del Campionato Provinciale della Montagna.