Incontro a Bernezzo sull’Unicalce promosso dal M5S | L’intento era informare i cittadini sulla conversione di uno dei due forni a pet-coke

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Lunedì 27 Luglio, a Bernezzo presso il Salone Parrocchiale, si è tenuto l’ incontro, organizzato dal Comune, per informare i cittadini di quanto sta avvenendo in merito alla conversione di uno dei due forni dell’Unicalce da metano a pet-coke (coke petrolifero).

 

Erano presenti il Sindaco di Bernezzo Vietto Laura Delfina (in foto), i membri della Commissione Speciale Temporanea  per l’Ecologia (istituita appositamente dall’amministrazione), alcuni Sindaci di comuni limitrofi e l’Ingegnere Paola Capra, tecnico incaricato del Comune, che ha aiutato a leggere i dati forniti dall’ARPA e contenuti nel parere alla Relazione Tecnica di Unicalce.

 

Durante la discussione sono emersi alcuni punti interessanti, come sottolineano i rappresentanti del M5S: uno di questi riguarda la decisione dell’ARPA di considerare “semplice integrazione non sostanziale” la variante al progetto richiesta da Unicalce, escludendola dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), impedendo, di fatto, alla comunità di far valere il proprio parere nelle sedi opportune.

 

Altro punto, non meno importante, riguarda i dati degli inquinanti previsti che risultano tutti peggiorativi rispetto alla situazione iniziale (emissioni di Ossido di Azoto, Ossido di Zolfo e soprattutto di polveri).

Terzo punto che teniamo ad evidenziare è che, a causa dell’utilizzo del pet-coke, l’emissione di anidride  carbonica aumenta e questo noi lo riteniamo moralmente inaccettabile, soprattutto se si pensa all’orientamento che la Comunità Internazionale ha preso nei confronti di una riduzione dei gas serra a livello globale. Infatti, ci teniamo ad informare che, nonostante il tecnico incaricato dal Comune non abbia fornito il dato durante la serata, l’incremento di anidride carbonica, con l’uso del pet-coke, è di circa il 10%”.

 

“Un incontro – hanno sottolineato i vertici del M5S – quello di Lunedì, fra persone con parere nettamente contrario al progetto dell’Unicalce, amministratori  compresi; tutta gente con le mani legate da leggi ingiuste a cui nessuno può opporsi . Molte diapositive, tante parole, un gran numero di dati tecnici, tutti riassumibili tutti riassumibili in poche parole: il massimo che si può fare è esprimere, da parte degli enti locali interessati, la contrarietà al progetto, ben sapendo che si tratterà di un parere non vincolante.
Restiamo in attesa della decisione finale che sarà decretata in sede provinciale. Pur consapevoli che a rigor di legge il progetto possa ed abbia buone possibilità di essere autorizzato, osiamo sperare che le quasi 2500 firme raccolte dal Comitato Ambiente di Bernezzo, l’impegno profuso dall’Amministrazione comunale e la contrarietà manifestata chiaramente dal territorio tutto, abbiano un effetto importante”.

Dopotutto  – sostengono i pentastellati – chi al giorno d’oggi autorizzerebbe un progetto che è peggiorativo sia dal punto di vista dell’aumento dei consumi energetici che di quello delle emissioni inquinanti e climalteranti? Non sarebbe contro tutti gli obiettivi ed impegni che sono stati decisi a tutti i livelli di governo?

Come MoVimento 5 Stelle continuiamo a sperare nella serietà di chi è chiamato a decidere su temi così importanti per la nostra salute ed il nostro futuro ed in ogni caso non cesseremo di far valere le nostre ragioni in tutte le sedi politicamente e legalmente disponibili”.