Non nasconde di certo tutta la sua rabbia e la sua delusione per un sogno che è svanito improvvisamente, Elisa Rigaudo: la marciatrice cuneese, in corsa oggi a Mondiali 2015 di Atletica a Pechino, è stata squalificata nella frazione decisiva della 20 km.
Una gara fino a quel momento solida per la 35enne primatista italiana e per Eleonora Giorgi: proprio in quella Pechino che le regalò il bronzo nel 2008 alle Olimpiadi, la Rigaudo ha vissuto uno dei giorni più difficili della sua carriera, come da lei ammesso su Facebook. In lotta per il podio, dietro alle dominatrici Xiuzhi Lu e Hong Liu, sia la Rigaudo e la Giorgi sono state improvvisamente squalificate nell’ultima frazione della corsa, in cui sono fioccati i cartellini per le portacolori azzurre. Risultato, il bronzo che va all’ucraina Lyudmila Olyavnoska. Quinta Antonella Palmisano.
Una decisione che la stessa Rigaudo ha commentato amaramente sui propri profili social: “Oggi è uno dei giorni più difficili della mia carriera sportiva. Stavo gareggiando per i miei figli, sognavo di portargli una medaglia. Dopo vent’anni di attività i giudici hanno deciso che la mia tecnica non andava più bene e per la prima volta in carriera sono stata squalificata. Semplicemente hanno deciso che oggi dovevano vincere altri. Rio sarà un altra storia“.