Regionali: secondo il Tar Cota “ha mutato radicalmente il proprio orientamento”

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Cota-BressoLa sentenza ieri sera. Adesso il presidente ha 7 giorni per indire le elezioni

Venerdì 7 marzo – 16.15

Pare non aver fine la vicenda delle Regionali 2010. Ieri sera è arrivata la sentenza del Tar in seguito al giudizio di ottemperanza chiesto da Movimento 5 Stelle, Pd e Mercedes Bresso, affinché il Governatore rispettasse la sentenza con cui gli stessi giudici hanno annullato le elezioni regionali del 2010.

Il tribunale amministrativo regionale ha stabilito che il presidente regionale debba indire le elezioni entro 7 giorni. Qualche ora fa sono arrivate anche le motivazioni dei giudici in cui si legge che “Il presidente Cota, pur avendo manifestato inizialmente la propria intenzione di bandire i comizi elettorali per il 25 maggio, ha mutato radicalmente il proprio orientamento“. I magistrati ritengono di avere raccolto “elementi sufficienti ad attestare l’assenza di una concreta volontà del presidente di dare esecuzione alla sentenza di annullamento delle elezioni regionali 2010“.

 

Cota ha reagito: “Con riferimento a quello che sta succedendo, si dovrebbe riflettere sul fatto che delle elezioni sulle quali non è mai stato in discussione il risultato vengano annullate dopo quattro anni. Si dovrebbe riflettere, altresì, sul fatto che le irregolarità nella presentazione delle liste vengano considerate soltanto da una parte e che addirittura venga riaperto un giudizio già chiuso dopo una sentenza della Corte Costituzionale. Cose del genere non possono accadere in un Paese civile”.

 

Redazione