Una cinquantina di metri, sottoterra, che collegano il quartiere Oltreferrovia (all’intersezione tra corso IV Novembre e via Piumati) con piazza Roma e viceversa, decorati da alcuni pannelli realizzati dall’oratorio salesiano.
E’ il sottopasso pedonale che “attraversa” i binari all’altezza della stazione ferroviaria braidese. Arteria e via d’accesso fondamentale per chi si muove a piedi, chi vuole dribblare il traffico e chi vuole raggiungere l’altra parte della città quando le sbarre del passaggio a livello sono abbassate. Da anni, però, è preso d’assalto da maleducati e incivili: rifiuti di vario genere, pavimento sporco e un odore insopportabile di urina. Maleducati e incivili che “entrano in azione” nonostante il circuito di videosorveglianza.
“Lo utilizzo quasi tutti i giorni e, sinceramente, sono molti anni che versa in uno stato di incuria, di sporcizia, di poca igiene. Certe persone lo utilizzano come un bidone dell’immondizia, una toilette e non è giusto. Unisce la città e, per i pedoni, è uno strumento fondamentale. Spero venga pulito al più presto e che, soprattutto, certi imbecilli la smettano di maltrattarlo. Di notte viene sempre chiuso, ma non basta. Inoltre, la scorsa settimana il sottopasso era buio per un guasto elettrico” è la testimonianza di una residente del quartiere Oltreferrovia.
La pulizia del sottopasso è di competenza comunale ed il capitolato dice che andrebbe spazzato il lunedì, mercoledì e venerdì, e lavato con una certa frequenza. L’unico intoppo è una questione di sicurezza: la mancanza di tombini per il deflusso delle acque sporche che andrebbero aspirate con un’autopompa dopo il lavaggio, altrimenti ristagnerebbero.
“Il sottopassaggio è l’unica via di comunicazione, pedonale, quando il passaggio a livello è chiuso per il transito dei treni. Per quanto possibile deve essere tenuto pulito e, come Comitato, sono anni che ci facciamo sentire in questa direzione. Sappiamo che l’Amministrazione è attenta e che fa il possibile affinchè tutto funzioni per il meglio, però chiediamo un occhio di riguardo per questo strumento così importante per la città e per il nostro quartiere. Purtroppo la cattiva educazione è un male incurabile, ma siamo fiduciosi nella videosorveglianza e sicuri che i maleducati, a Bra, sono in minoranza” ha dichiarato Cesare Agnelli, presidente del Comitato del quartiere Oltreferrovia.