Eccellenza: L’Albese è viva ma la capolista la rimonta da 3-0 a 3-3| Una buona Albese parte a razzo ma alla Valenzana Mado riesce la grande rimonta

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Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Mai come in questo caso la risposta sta nella natura di chi legge, perchè la gara valevole per la terza giornata del campionato di Eccellenza, che vedeva opposte a San Cassiano Albese e Valenzana Mado in un testa coda sulla carta senza storia, con i langaroli inchiodati a quota 0 e gli orafi a punteggio pieno rimane aperta alle più svariate interpretazioni. I padroni di casa balbettanti nelle prime uscite e anemici in zona gol con una partenza razzo annichiliscono gli alessandrini portandosi sul 3 a 0 e arrivando a sprecare altre occasioni da rete, sfruttando al meglio la preziosa arma del contropiede.

Nella ripresa, però, gli uomini di Rosso si dimenticano di entrare in campo per 20′ consentendo agli ospiti di riequilibrare la partita nel giro di 4 minuti con due autentici gioielli. Sul finale di gara dopo alcuni errori sottoporta della Valenzana che sfiora il grande ribaltone, qualche sussulto langarolo che prima manca il colpaccio con Gai e Boscco, quindi recrimina per un rigore sul centravanti locale parso ai più netto. Alla fine è solo un punto quello che l’Albese si mette in tasca, utile comunque per smuovere la classifica e affermare che, nonostante le mille problematiche, i cuneesi sono vivi ed in grado di giocarsela alla pari con tutti.

Che la gara non sia soporifera lo si capisce sin dai primi secondi di gioco: neppure il tempo di accomodarsi in tribuna e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il nuovo arrivato Crescente trova il tempo giusto per incornare alle spalle di Teti siglando un gustosissimo gol dell’ex. La Valenzana non ci sta e prima Ilardo dal limite direttamente su punizione sfiora l’incrocio, quindi Eugenio e Parodi in rapida successione costringono De Miglio agli straordinari. Il pareggio pare nell’aria, ed invece al quarto d’ora giunge il raddoppio dei locali con Bosco che, sfruttando una ripartenza da manuale, viene a trovarsi a tu per tu con Teti beffandolo con un delizioso colpo sotto. Pellegrini corre ai ripari sostituendo lo spento Ravagnani con Rizzo, un cambio che nell’economia della gara si rivelerà decisivo, ma dopo un’occasione sprecata proprio da Rizzo a passare è ancora l’Albese con Buso ma gran merito va all’incontenibile Bosco che folleggia sulla destra, mettendo poi un facile pallone al centro per l’ex centrocampista dell’Acqui che indisturbato appoggia in rete. La gara pare blindata per l’Albese, ma a riaprirla ci pensa Parodi al 39′, bravo a capitalizzare al massimo una bella azione personale di Rizzo sulla destra. Prima del duplice fischio dell’arbitro c’è ancora tempo di vedere Gai colpire il palo con l’arbitro che ferma però tutto ravvisando una posizione irregolare del capitano langarolo, quindi Teti impegnato in rapida successione ancora da Gai, quindi da Manasiev che con pericolosi spunti personali suggellano la supremazia albese nella prima frazione di gioco.

La partita, però, dura 90 minuti, cali di tensioni non sono accettabili tantomeno con squadre esperte e ricche di talento come la Valenzana Mado, ed infatti al 48′ la difesa albese dorme, Rizzo si impossessa della palla al vertice destro dell’area di rigore e da qui lascia partire un tremendo terra/aria che piega le mani a De Miglio andando ad insaccarsi a mezza altezza nell’angolo opposto. Con la partita riaperta gli orafi ci credono, l’Albese continua a latitare ed allora ecco al 52′ Ilardo ricevere palla al limite sinistro dell’area lasciando partire uno splendido tiro a giro che va a togliere le ragnatele dall’incrocio per la rete dell’incredibile 3 a 3. I langaroli accusano il colpo, la Valenzana ci crede e al 56′ potrebbe calare il poker con Marelli che, sugli sviluppi di un corner, gira debolmente a rete da pochi passi consentendo a De Miglio la presa sicura. I locali, con le gambe forse appesantite dall’impegno di mercoledì in Coppa Italia, faticano ad uscire dal guscio, non riescono più a pungere come nel primo tempo e sudano gelato al 62′ quando Eugenio tutto solo gira di testa in porta senza però centrare il bersaglio. L’ennesimo pericolo corso fa si che l’Albese finalmente si desti, e a suonare la carica è ancora una volta Bosco, tra i più positivi dei suoi, che al 74′ riceve al limite da Del Vecchio tentando poi il tiro a giro con la sfera che però sfila di un nulla alla destra di Teti. Sul ribaltamento di fronte sono ancora pericoli per la porta difesa da De Miglio, con Ilardo, Eugenio e Parodi che in rapida successione cercano la via della porta con la sfera che, puntualmente, va a cozzare contro le gambe dei difensori locali prima che l’estremo difensore la faccia definitivamente sua. Al 79′ è Gai a fare tutto bene controllando al limite dell’area e battendo di prima intenzione senza però inquadrare la porta, mentre due minuti più tardi De Miglio deve superarsi per mandare con la punta delle dita oltre la traversa un insidioso tiro/cross di Ilardo. L’ultimo sussulto del match è di marca albese, con Gai che, lanciato a rete, viene atterrato da Teti in uscita per un rigore parso netto ai più ma non all’arbitro che lascia proseguire scatenando le veementi proteste albesi con il capitano che rimedia un giallo che sa di beffa. Alla fine è 3 a 3, un risultato che l’Albese avrebbe forse sognato alla vigilia ma che oggi brucia per come è maturato.

 

ALBESE: De Miglio, Grimaldi (89′ Dieye), Mancini, Bregaj, Crescente, Vecchiè (61′ Carluccio), Manasiev, Buso (48′ Del Vecchio),Gai, Bosco, Bandirola. A disp. Taliano, Bergadano, Delsanto, D’Addio. All. Rosso

VALENZANA MADO: Teti, Padovano, Ivaldi, Cappannelli (79′ Gramaglia), Marelli, Eugenio, Ravagnani (21′ Rizzo), Bennardo, Ilardo, Palazzo, Parodi. A disp. Pinato, Gramaglia A, Germano, Gramaglia L, Fiore, Aguggia. All. Pellegrini

Arbitro: Toso di Collegno
RETI: 2′ Crescente, 15′ Bosco, 26′ Buso (A), 35′ Parodi (V), 48′ Rizzo (V), 52′ Ilardo (V)