Nella mattinata ieri, i Carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Borgo San Dalmazzo hanno tratto in arresto un cuneese, classe 1974, nullafacente, pluripregiudicato nomade di etnia “sinti”, in esecuzione di “ordinanza di custodia cautelare in carcere” emessa dalla Corte Suprema di Cassazione di Roma.
Quanto sopra è il risultato finale di un’articolata attività d’indagine condotta, nel territorio della provincia di Cuneo sino a settembre 2014, a seguito della quale è stato possibile scoprire la presenza un gruppo criminale di nomadi “sinti” del campo del Passatore a Cuneo dediti alla commissione di furti, truffe ed altri reati predatori, del quale faceva parte anche l’arrestato.
L’uomo in questione, unitamente a tutti i restanti componenti della “banda” era già stato tratto in arresto nel corso dell’operazione che aveva visto impegnati numerosi militari dell’Arma, ma era stato immediatamente scarcerato a seguito dell’accoglimento del G.I.P. del Tribunale di Cuneo pronunciatosi sul ricorso presentato dal suo difensore.
Il P.M. della Procura della Repubblica di Cuneo aveva immediatamente impugnato tale ricorso ritenendo validi e cospicui gli elementi probatori forniti dai militari di Borgo San Dalmazzo circa le responsabilità del nomade all’interno del sodalizio criminoso.
Le eccezioni avanzate dal P.M. venivano accolte in toto dalla Corte Suprema di Cassazione che emetteva quindi un nuovo provvedimento restrittivo, prontamente eseguito. L’arrestato, una volta espletate le formalità di rito, veniva tradotto presso la casa circondariale di Cuneo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.