«Reagire alla violenza degli stalker si può, come dimostrano le tre donne nel Cuneese che hanno trovato il coraggio di denunciare i loro persecutori. Facciamo rete e non lasciamo che la paura abbia il sopravvento sulla dignità, anche quando i colpevoli hanno volti conosciuti.
Perchè la donna ha diritto di essere amata e rispettata e non di essere considerata come un oggetto da possedere».
Così Gianna Gancia, presidente della Lega Nord piemontese, a commento della notizia sulle ultime tre denunce per stalking nel Cuneese ai danni di ex mariti e fidanzati.
c.s.