Per 86′ “Ma che bel Cuneo”, poteva essere l’incipit ideale di questo articolo, invece eccoci qui a commentare un’altra sconfitta, quarta su quattro gare, dei biancorossi di Iacolino. Niente sfortuna, niente accuse all’arbitro (che ha sbagliato un po’ qua, un po’ là), niente di tutto questo: questa volta Gorzegno e compagni non possono far altro che mangiarsi le mani per una partita condotta con autorevolezza contro, forse il peggior Pavia stagionale, ma rovinata nel giro di 120” di puro blackout difensivo.
Il rischio, ora, è di cadere nella depressione, sportivamente parlando: lo 0 su 4, soprattutto considerando le prestazioni (Cittadella a parte), grida vendetta e dovrà essere bravo l’allenatore a mantenere alta la fiducia dei suoi, perchè il cammino è ancora lungo. Magari mantenendo un 3-5-2 (o 5-3-2) che, per lunghi tratti, è sembrato essere una garanzia: la novità è rappresentata da Gorzegno terzo difensore centrale, a fianco di Rinaldi e Conrotto davanti a Tunno; esterni Franchino e Bonomo, in mezzo Cavalli, Gatto e Corradi; tandem offensivo, confermato, Chinellato e Banegas che, nonostante la loro miglior prova in campionato, sono ancora una volta rimasti a secco di gol.
Dopo la goleada alla Pro Patria, mister Marcolini si affida a Cesarini e Mattia Marchi in attacco; a centrocampo Malomo, Ghiringhelli, Alessandro Marchi, La Camera e Bellazzini, con Sabato, Marino e Biasi a protezione di Facchin.
Equilibrio che regna sovrano nei primi 20′ con un buon Cuneo che, con merito, passa alla prima vera chance: angolo di Corradi, stacco imperioso di Gorzegno che centra il palo e tap-in vincente di Conrotto, 1-0. Nella prima frazione, praticamente, è solo Cuneo: al 25′ ottimo triangolo Corradi-Gatto-Corradi, con il tiro ad incrociare del numero 10 che sfiora la traversa. Passano 3′ ed a provarci è Chinellato, con una botta alta di poco direttamente su punizione. Le occasioni si sprecano: i padroni di casa battono rapidamente un calcio d’angolo, portando alla conclusione ancora Corradi. Palla a giro, incrocio mancato di pochi centimetri. Altro giro, altro tiro: serpentina sgusciante di Banegas e battuta secca, sfera alta.
Ma il Pavia? Con Marcolini costretto già a due cambi causa infortuni, nei primi 45′ è tutto in una giocata di Cesarini, servito in verticale, bravo a destreggiarsi nello stretto, ma meno nella finalizzazione: facile la parata di Tunno. A ridosso dell’intervallo c’è ancora spazio per una staffilata di Corradi che scalda i guanti di Facchin.
Nella ripresa, però, qualcosa comincia a cambiare: il Cuneo abbassa il baricentro e l’avvio non è dei migliori. Gli ospiti, pur non mostrando nulla di trascendentale, vengono premiati al minuto 53 quando un tocco di Gorzegno su incursione di Cesarini viene punito dall’arbitro Cipriani: decisione dubbia, visto il braccio vicino al corpo e la distanza ravvicinata, resta il fatto che, dagli undici metri, lo stesso Cesarini non sbaglia.
I biancoblu, di fatto, si appoggiano sulle spalle del proprio fantasista che, al 71′ impegna un pronto Tunno. La partita cambia ancora volto al 79′: cross di Cavalli da sinistra, abbraccio Sabato-Franchino in area. Il direttore di gara pareggia i conti dei penalty, anche in questo caso lasciando qualche perplessità per strada: dagli undici metri l’ex centrocampista dell’Alessandria riporta avanti i suoi, 2-1.
I primi sospirati punti sembrano essere realtà, ma ecco improvviso il blackout fatale: a 2′ dal termine imbucata per il neoentrato Ferretti che sul filo del fuorigioco riceve palla indisturbato in area e fredda Tunno. Il 2-2, che appare una punizione già severa per i cuneesi, dura giusto una manciata di secondi: passa un minuto scarso e il solito Cesarini si accentra da sinistra troppo facilmente e scaglia un fulmine imprendibile per Tunno dal limite. Palla all’incrocio, 2-3 e delirio pavese: Cuneo ancora fermo al palo.
CUNEO-PAVIA 2-3
RETI: 20′ Conrotto (C), 55′ su rig. 89′ Cesarini (P), 78′ rig. Cavalli (C), 88′ Ferretti (P).
CUNEO (5-3-2): Tunno 6, Franchino 6.5, Bonomo 6, Conrotto 6.5, Rinaldi 5.5, Gorzegno 6, Gatto 6.5, Cavalli 6.5, Chinellato 6 (71′ Scapinello 5.5), Corradi 6.5 (90′ Beltrame), Banegas 6.5 (Ruggiero 5.5). A disp. Erdelyi, Barale, Ferrero, Quitadamo, Thiao, Corsini, Ottobre, Garin. All. Iacolin 6.
PAVIA (3-5-2): Facchin 6, Malomo 6, Sabato 5, La Camera 5.5, Marino 6, Biasi 6, Ghiringhelli 5.5 (80′ Ferretti 6.5), Marchi A. 6, Marchi M. sv (19′ Delsante sv (Anastasia 6)), Cesarini 8, Bellazzini 6. A disp. Fiory, Abbate, Siniscalchi, Cristini A., Martin, Pavan, Carraro, Cristini M., Flommi. All. Marcolini 6.
ARBITRO: Nicolò Cipriani 5.5 (Liberato Angotti di Lamezia Terme e Baldelli di Reggio Emilia 6).
AMMONITI: Gorzegno e Corradi (C), Malomo, Sabato, La Camera, Biasi e Marchi M. (P).
Edward Pellegrino
In foto l’esultanza del Pavia dopo il 2-3 (Foto Ideawebtv.it)