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Il proficuo dialogo con la Provincia ha dato i suoi frutti: tutte le richieste degli Istituti superiori di Mondovì hanno trovato accoglimento. È il risultato di un confronto intrapreso in estate. Già nel mese di luglio, infatti, anche su sollecitazione dei dirigenti scolastici, l’Amministrazione comunale di Mondovì aveva incontrato le Scuole superiori, gli Istituti Comprensivi e le società sportive cittadine più interessate per discutere delle criticità relative al tema delle palestre. Ai tavoli di confronto ha partecipato anche il prof. Marcello Strizzi, coordinatore EMFS (Educazione Motoria Fisica Sportiva) dell’Ufficio scolastico regionale-Ambito territoriale di Cuneo.
Grazie al coordinamento del prof. Strizzi e all’impegno delle Scuole, l’Amministrazione comunale ha sottoposto alla Provincia le richieste manifestate dalle parti e, anche attraverso un ulteriore confronto, l’Ente provinciale è riuscito a trovare una soluzione al problema, garantendo a tutti gli studenti uno spazio per lo svolgimento delle ore di educazione fisica. La Provincia garantirà inoltre il servizio di trasporto tra la scuola e gli edifici individuati.
A seguito dei risultati ottenuti, l’assessore allo Sport, Luca Robaldo, dichiara: «Ritengo particolarmente importante, nonostante le difficoltà legate all’impossibilità di utilizzo della palestra di Metavia, essere riusciti a individuare, tutti insieme, una soluzione soddisfacente. Il lavoro portato avanti di concerto dal Comune, dalla Provincia, dalle Scuole e dall’Ambito territoriale di Cuneo dell’Ufficio scolastico regionale ci ha permesso il pieno utilizzo delle strutture presenti in città, garantendo anche alle ragazze e ai ragazzi della nuova sezione del Liceo Sportivo di poter rimanere a Mondovì. Il ringraziamento dell’Amministrazione comunale, però, non va solo agli attori già citati, ma anche a tutti coloro che hanno prestato la propria collaborazione, a cominciare dalla Colonia Agricola Provinciale del Beila. Siamo consapevoli che i cambiamenti comportano sempre qualche disagio, ma riteniamo davvero importante il lavoro svolto».
c.s.
