Fondazione CRC: approvato il Piano Programmatico 2016-17

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Il Consiglio Generale della Fondazione CRC ha approvato all’unanimità il Piano Programmatico 2016-17, il documento che contiene le linee guida per l’attività della Fondazione nel prossimo biennio.

 

 

Quattro sono le priorità che il Consiglio, alla conclusione di un intenso percorso di approfondimento iniziato nel mese di marzo scorso – percorso che l’ha visto confrontarsi con esperti, a livello locale e nazionale, per approfondire i vari temi e i diversi settori d’intervento in cui opera la Fondazione – ha individuato in maniera chiara all’interno del documento:
– maggiore e più chiara selezione dei settori e dei filoni d’intervento;
– crescita dell’attività proattiva, in termini di maggiori risorse dedicate, che si accompagni al consolidamento di programmi d’intervento;
– innovazione del ruolo della Fondazione nei confronti degli altri enti: meno progettazione autonoma, più progettazione e azioni condivise, per costruire risposte collettive, efficaci e durevoli;
– necessità di attrarre altre risorse per il territorio, sperimentando anche mix di più fonti di finanziamento (erogazioni, progetti, investimenti a impatto sociale, fondi europei, azioni di crowdfunding, …) che possano concorrere a risolvere un problema.

 

La necessità di una riflessione sugli scenari e di una programmazione consapevole e informata per il futuro è da tempo presente in Fondazione e si realizza con le attività di ascolto del territorio e di ricerca curate dal Centro Studi, con la costante interlocuzione con i richiedenti e i partner delle attività realizzate e il monitoraggio dei risultati ottenuti.
A questo, però, si sono aggiunte novità significative sia ad un livello più alto (l’ondata di migranti e rifugiati, le crisi dell’economia e della finanza, i tanti focolai di guerra ai confini dell’Europa sono fenomeni geopolitici ed economici che investono anche il territorio della provincia di Cuneo e l’attività della Fondazione), sia all’interno del mondo delle Fondazioni di origine bancaria italiane. Il Protocollo d’intesa tra ACRI e Ministero dell’Economia e delle Finanze, firmato lo scorso aprile, ha introdotto alcune richieste stringenti in termini di gestione del patrimonio – invito a diversificare gli investimenti e renderli maggiormente liquidabili –, di governance – riduzione dei mandati a 4 anni, selezioni dei consiglieri sulla base delle competenze, discontinuità con la politica – e di trasparenza nell’azione – il bando dovrà diventare la principale modalità di selezione delle richieste – cui tutte le Fondazioni sono chiamate ad adeguarsi. La Fondazione CRC , grazie alle innovazioni introdotte negli ultimi anni, è già in regola con la maggior parte delle norme introdotte, ma il Piano Programmatico Pluriennale segna un passo in avanti significativo nella direzione indicata dal Protocollo: per informare al meglio il territorio sulle linee guida dell’attività per i prossimi due anni, il documento verrà presentato pubblicamente giovedì 22 ottobre, alle ore 17,30, presso lo Spazio incontri Cassa di Risparmio 1855, in via Roma 15 a Cuneo.

 

A partire dalle indicazioni programmatiche contenute in questo documento, gli Organi della Fondazione, affiancati dalla struttura, sono ora al lavoro per elaborare il Documento Programmatico Previsionale 2016, nel quale verranno definite le iniziative progettuali ed erogative previste per il prossimo anno (con relative scadenze e modalità di partecipazione) e il budget a disposizione. Il Documento Programmatico Previsionale 2016 verrà pubblicato entro la fine del mese di ottobre.
Il testo del Piano Programmatico Pluriennale 2016-17 è invece disponibile fin da ora sul sito della Fondazione CRC all’indirizzo www.fondazionecrc.it.