Dopo 60 anni l’Associazione allevatori di Cuneo, la prima del Piemonte, diventa il perno di un più grande e strutturato sistema allevatoriale su scala regionale.
L’ultimo atto di un passaggio epocale per il mondo agricolo e zootecnico in particolare, si è tenuto il 24 settembre a Cussanio. All’unanimità l’assemblea straordinaria dell’Apa di Cuneo ha deliberato il ridisegno dell’organizzazione che avviene giuridicamente attraverso un processo di fusione per incorporazione. Così, al termine di un percorso durato oltre due anni, decolla il nuovo assetto voluto dall’Aia, l’associazione nazionale allevatori, che ha recepito le indicazioni del ministero dell’Agricoltura orientate a dare una maggiore efficienza ed una migliore e più marcata presenza a fianco degli allevatori italiani.
“Stiamo vivendo un momento storico – sottolinea il presidente dell’Arap regionale Roberto Chialva – che completa e valorizza il lavoro iniziato nel 1955 con la nascita dell’Apa di Cuneo. In questo sistema di più ampio respiro avremo maggiore efficienza a livello amministrativo e gestionale, garantendo i profili della qualità, della tracciabilità e del controllo di filiera con una sensibile riduzione dei costi”.
La nuova grande famiglia degli allevatori piemontesi può contare oggi su 5800 soci, di cui circa 2700 attivi in provincia di Cuneo. Il ruolo centrale della sezione di Cuneo è confermato, oltre che dai numeri e dal peso zootecnico, dal Laboratorio di analisi che verrà potenziato diventando un centro pilota a livello nazionale.
“ Per chi come me ha vissuto una buona parte di questi 60 anni di storia il momento è ricco di emozioni, cambia il nostro volto in sintonia con lo sviluppo del mondo agricolo – afferma Bartolomeo Bovetti direttore dell’APA di Cuneo – ma restiamo fedeli alla nostra missione originale, legata al miglioramento della produttività delle razze, alla loro tutela e valorizzazione, senza trascurare l’aspetto più propriamente produttivo e commerciale attraverso le iniziatine di promozione e di supporto alla filiera produttiva “