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Come da tradizione, ogni ultimo sabato di settembre, la piazza del Duomo di Alba ha ospitato la rievocazione dell’investitura del Podestà, evento che inaugura la Fiera Internazionale del Tartufo riportando in vita la leggenda che narra l’origine del Palio degli Asini.
La storia racconta che nel 1275 Asti, acerrima nemica della città di Alba, il 10 agosto dopo aver messo a ferro e fuoco la città rivale corse, per sfregio, il proprio palio lungo le mura di Alba. Leggenda narra che, per farsi beffe degli astesi, il nuovo Podestà di Alba, ovvero colui che deteneva potere esecutivo e giudiziario delle città, ordinò di correre un palio cittadino con gli asini.
Dopo la sfilata dei Reggitori dei nove Borghi albesi, che pronunciano l’atto di sottomissione al nuovo Signore, il Podestà (impersonato per il quarto anno dall’assessore Fabio Tripaldi) leggendo il giuramento riceve gli oggetti simbolo del suo potere: la spada, il medaglione e la chiave che simbolicamente “apre le porte” della Fiera.
I rappresentanti dei borghi richiedono quindi il permesso di poter correre il Palio degli Asini la domenica successiva e il Podestà, acconsentendo, presenta alla cittadinanza il Palio, ovvero il drappo dipinto, per l’edizione 2018, dall’ex campione di pallapugno nonché affermato pittore Massimo Berruti.
In chiusura di rievocazione il sempre suggestivo spettacolo offerto dai musici e dagli sbandieratori della Città di Alba, che offrono uno spettacolare antipasto di quanto andrà in scena tra sette giorni in occasione del Palio degli Asini.
Le parole del Podestà nel Video di Ideawebtv.it
Le più belle immagini della cerimonia negli scatti di Alice Ferrero Image per Ideawebtv.it
