E’ stata presentata oggi, nel nuovo hub gastronomico milanese di Identità Golose, l’88ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Dal 6 ottobre al 25 novembre Alba rinnova l’appuntamento e l’incontro tra cultura, territorio, esperienze sensoriali e gastronomiche, con una edizione dedicata al rapporto fra terra e luna. Con le oltre 600.000 presenze della scorsa edizione rappresenta l’appuntamento clou per il turismo enogastronomico d’eccellenza, tra i principali appuntamenti di richiamo turistico per il territorio di Langhe, Roero e Monferrato.
La conferenza, moderata dal giornalista Luca Iaccarino, ha visto intervenire la presidente Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena, l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Alba Fabio Tripaldi, dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero Mauro Carbone. Ha dato il benvenuto Claudio Ceroni per Identità Golose e sono intervenuti durante l’incontro Antonio De Giacomi, presidente del Centro Nazionale Studi sul Tartufo e il direttore dell’Accademia Bocuse d’Or Italia Luciano Tona.
E se nella parole di Mauro Carbone si conferma l’ottimismo per una stagione del tartufo che si annuncia positiva e ricca di prodotto Lilliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba dichiara “La nostra Fiera è motivo di viaggio per un pubblico sempre più curioso e internazionale: per questa ragione abbiamo posto una maggiore attenzione alla nostra proposta intrecciando l’enogastronomia con l’arte, il design e la musica.
L’obiettivo è di regalare ai turisti un percorso a 360° tra il cibo, il vino e il buon vivere italiano offrendo la possibilità di vivere un’esperienza unica tra le nostre colline, Patrimonio Unesco. Sarà un’edizione come sempre incentrata sull’eccellenza e sulle peculiarità del nostro territorio, ma ora più che mai, nell’Anno del Cibo Italiano, non mancheranno le occasioni di incontro con i saperi e i sapori da tutta la penisola.
Oltre agli show cooking, alle esperienze sensoriali, agli appuntamenti con il folklore, i visitatori potranno compiere un viaggio tra arte e cinema grazie a “La storia di Nina”, ultimo progetto dell’artista Valerio Berruti musicato da Ludovico Einaudi. Si passa al design con “Trace”, lo speciale guanto pensato per lamellare il Tartufo Bianco d’Alba il cui pattern è stato ideato da Patricia Urquiola e realizzato dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba insieme al Centro Nazionale Studi Tartufo.
88 è il numero delle edizioni di questa Fiera, 8 le settimane di apertura, ma 8 è anche il numero dell’infinito, come illimitate sono le sfide che ci poniamo quotidianamente. Crediamo fortemente nella peculiarità del Tartufo Bianco d’Alba e rivolgiamo uno sguardo al cielo con fiducia perché, come diceva Cesare Pavese, alla “Luna bisogna crederci per forza”.
c.s.