L’appuntamento per la 65^ Giornata Nazionale per le Vittime degli Infortuni sul Lavoro, manifestazione promossa dall’Anmil e nata più di cinquanta anni fa, lo scorso 11 ottobre per la nostra Provincia si è tenuta nella città di BRA sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con i patrocini dell’INAIL, dell’INPS e per il nostro territorio, con i patrocini della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune ospitante.
Con la celebrazione della Santa Messa, officiata in onore di tutte le Vittime degli incidenti sul lavoro nella Chiesa Beata Vergine del Rosario sita nel quartiere Bescurone di Bra è poi seguito un corteo dei partecipanti accompagnato dalla Banda cittadina di Bra sino al Cippo di Via Caduti sul Lavoro dove è stata deposta una corona d’alloro.
Erano presenti: il Sindaco di BRA Bruna SIBILLE e il Vice Sindaco di Bra Giovanni Fogliato; l’On. Mino TARICCO, l’Assessore Regionale Alberto VALMAGGIA; il Vice Prefetto Lorella MASOERO; per il Comune di Cuneo era presente l’Assessora Gabriella Aragno; per la Guardia di Finanza di Bra il Maresciallo Livio Asteggiano e l’appuntato Gianfranco Marciano; per i Carabinieri di Bra il Capitano Di Nunzio Roberto; per la FIDAS di Bra il Presidente Tommaso Allocco. Un particolare messaggio è arrivato dal Vice Ministro Enrico Costa che ha voluto ricordare “il valore del sacrificio offerto da coloro che, nell’espletamento del proprio diritto/dovere, hanno subito pesanti infortuni o peggio, hanno pagato con la vita l’assenza totale o parziale di garanzie di tutela nel contesto lavorativo”.
Altri messaggi: dal Sen. Andrea Olivero Vice Ministro all’Agricoltura, dall’On. Chiara Gribaudo, dal Presidente della Regione Sergio Chiamparino, da Federico Borgna Presidente della Provincia, dal Questore di Cuneo Giovanni Pepè e dal Presidente ATS Giovanni Quaglia. Al Centro Polifunzionale – Auditorium “Giuseppe Arpino” di Bra si sono tenute le orazioni ufficiali, e a cura del Direttore territoriale di Cuneo dell’INAIL Dr.ssa Virginia TENORE sono stati consegnati i Brevetti e Distintivi d’Onore ai Grandi Invalidi e Mutilati del Lavoro: GUIDO Giovanni di Montà; LATTAIE Giorgio di Monticello d’Alba; PRUNOTTO Saverio di Bra; BRUNO Pietro di Montanera; CASTELLINO Natale di Cuneo; CHIARLONE Franco di Cuneo; GROSSO Giuseppe di Trinità; PELLEGRINO Dennis di Caraglio; BERTOLUZZO Caterina di Pocapaglia; COSTA Mario di Canale; FONTANA Luigi di S.Stefano Belbo; GIARETTO Maurizio di Piobesi d’Alba; MORETTI Marcello di Niella Belbo; RIZZO Livio di Diano d’Alba; SARZOTTI Rinalda di Narzole. Alcuni distintivi sono stati consegnati “alla memoria” di persone decedute in seguito a malattie professionali, anche da amianto.
Il Direttore della sede ha inoltre illustrato l’andamento infortunistico del 2014, precisando che sono stati denunciati 8376 infortuni di cui 23 mortali, ha sottolineato la diminuzione del 6,9% molto più marcata nel settore artigianato. Diminuiscono gli eventi nel settori dell’edilizia (-15,4) e nei trasporti (-14,9%). Particolare rilievo è stato dato agli eventi da circolazione stradale (derivante da quelli in itinere e quelli in occasione di lavoro con mezzi di trasporto) che sono stati 929 con una diminuzione solo dello 0,3%. Particolarmente significativa l’analisi per fasce di età dove fa riflettere l’aumento degli eventi nella fascia oltre i 60 anni. Riflessione da estendere anche agli eventi mortali dove la fascia a maggior rischio è quella tra 50 e 64 anni. Nel 2014 non si registrano eventi mortali per le donne. Circa le malattie professionali, ne sono state denunciate 363 casi di cui 153 in agricoltura per la maggior parte malattie osteoarticolari. Particolare rilievo è stato dato alle attività prevenzione messe in campo dall’INAIL e ai bandi ISI dove la provincia di Cuneo ha visto ammessi 80 progetti per circa 5.330.000 ero e alle attività di riabilitazione nell’ottica di assicurare agli infortunati una tutela globale ed integrata ed incidere sul costo del lavoro e sui costi sociali. Nell’intervento del Presidente Territoriale ANMIL di Cuneo Umberto Dalmasso oltre ad aver analizzato insieme all’INAIL i dati relativi al fenomeno infortunistico nella nostra Provincia, ha esposto quanto l’ANMIL si sta impegnando attivamente sull’ampio capitolo delle malattie professionali, sulla cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e sulla riforma dell’ISEE affinché si riconosca per legge la natura risarcitoria della rendita INAIL.
Emozionante è stato l’intervento del Consigliere ANMIL Guido Giovanni che ha presentato un video con storie di persone che hanno raccontato spontaneamente la loro esperienza di vita prima e dopo “l’evento” che ha causato l’invalidità: “Sono tre uomini e due donne – spiega il Montatese Giovanni Guido – che non vogliono fare pietà, ma spiegare com’è possibile realizzarsi dopo aver subito un infortunio, ho sintetizzato in un video i loro pensieri per offrire alla platea alcuni spunti di riflessione secondo quello che è il nostro motto: volendo si può fare tutto”. La giornata si è conclusa il pranzo sociale presso il Movicentro di Bra gentilmente concesso dall’Amministrazione Comunale e curato dal Ristorante con catering Belavista.
c.s.