Salgono a cinque i respingimenti eseguiti alla frontiera aerea nell’ultimo mese a seguito dell’implementazione dei controlli disposta dal Questore di Cuneo e dal Direttore della 1^ Zona Piemonte Liguria e Valle D’Aosta. Dopo i respingimenti eseguiti per l’Albania è stato adottato un provvedimento nei confronti di una cittadina marocchina che ha fatto scalo la settimana scorsa presso l’aeroporto cuneese da Casablanca .
Gli agenti della Polizia di Frontiera aerea diretti dal Sostituto Commissario C. Tiziana Prin, l’hanno individuata tra i passeggeri e respinta in quanto non risultava in possesso dei requisiti previsti per l’ingresso nel territorio dello Stato e in area Schengen.
Infatti, dalle banche dati internazionali in uso alla Polizia di Frontiera, emergeva a carico della stessa un rintraccio di notifica relativo alla revoca del Permesso di Soggiorno oltre alla mancanza di altri requisiti previsti.
Dai numerosi accertamenti effettuati è risultato che la straniera, pur essendo coniugata con un cittadino italiano dal 2017 non convivesse con lo stesso, facendo così decadere un requisito indispensabile per il mantenimento del titolo di soggiorno. Alla donna, peraltro già condannata in passato per reati connessi a delitti contro il patrimonio, venivano ritirati tutti i documenti validi sul territorio italiano e imposto il rimpatrio con lo stesso mezzo con il quale aveva raggiunto l’Italia.
“Il dispositivo di sicurezza aeroportuale messo in atto dalla polizia di stato si è dimostrato ancora una volta efficace sopratutto nelle attività di controllo documentale alla frontiera e sui voli considerati a rischio” dichiara il dr Martino Santacroce dirigente della Polizia di frontiera cuneese.
c.s.