Alberto Viberti sfiora il podio del Campionato Tricolore Gt3

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Finisce ai piedi del podio la prima stagione del giovane pilota piemontese Alberto Viberti#54 nel Campionato Italiano GT3. Ma l’avventura tricolore alla guida, con il veneto Renato Venturini, della Lamborghini Gallardo dell’Imperiale Racing Team si chiude al Mugello con una gara da incorniciare per grinta e determinazione, che archivia una stagione caratterizzata da tre vittorie, altrettanti podi e un week end da far letteralmente tremare i polsi per la tensione legata alla necessità di giocarsi il tutto per tutto per tentare la conquista dello scudetto di categoria.

 

In Toscana il pilota delle Langhe mostra di che pasta è fatto: in gara2 parte in nona posizione ma non si fa intimorire. E’ protagonista di una prestazione al cardiopalma e sin dai primi metri di gara lotta per sciogliere gli enigmi legati al tradizionale imbottigliamento che si forma alla prima curva. Sfodera una grandissima determinazione per inserirsi tra le vetture di vertice, con la caparbietà di chi sa che l’unica tattica possibile, per trasformare il sogno tricolore in una dolce realtà, è di puntare alla vittoria parziale.

 

E come un copione già scritto al rientro ai box per il cambio pilota la Gallardo#54 è terza. “Quando ho ceduto la guida al mio compagno Venturini – commenta Alberto Viberti – e poi a vederlo passare al secondo posto non nascondo che ho iniziato a sognare. Se fossimo riusciti a balzare in testa…. Ammetto che ho creduto nell’impresa…”. E invece non sempre le favole hanno il finale superdolce. Così Vibert#54 – Venturini chiudono ai piedi del podio ma all’amaro della classica medaglia di legno fa da contraltare la consapevolezza dei buoni risultati centrati già al primo anno di gara in un campionato impegnativo e molto competitivo.

 

“Certamente la gara è stata condizionata dalle qualifiche, che abbiamo utilizzato soprattutto per trovare il giusto feeling con la vettura nuova – conclude il pilota dell’Imperiale Racing Team -. E’ un gran mezzo la Gallardo, molto veloce ma anche molto tecnica e richiede il giusto feeling di guida. Sapevamo di dover fare una gara in rimonta, ci abbiamo provato ma non siamo riusciti a salire in alto come speravamo. E’ stato un campionato positivo con luci e qualche ombra. Certamente qualche punticino l’abbiamo perso strada facendo ma rimane anche la gioia di alcune belle imprese che purtroppo, a causa delle regole, abbiamo poi scontato con pesanti penalità nelle gare successive. Un grazie ai miei compagni, al team e al mio manager Paolo Cristante”.