«Una sinergia sovraprovinciale, quella fra Comune di Cuneo e Atl del cuneese, insieme al Comune di Pinerolo, con l’impegno dell’amico Elvio Chiatellino (imprenditore nel campo dei servizi nel torinese, autentico mecenate del ciclismo che ha avuto un ruolo importante nel recente passato nel contribuire a portare la “corsa rosa” nelle valli alpine della Granda, ndr) ci regala il Giro d’Italia anche per il 2019». Compassato come si addice allo stile sabaudo, Paolo Bongioanni, direttore dell’Atl del cuneese, ha espresso così la soddisfazione per un obiettivo così importante che non era facile da raggiungere.
A Bologna la presentazione dell’edizione numero 102 del Giro d’Italia (a cui si riferiscono le foto, che ritraggono anche Urbano Cairo, presidente di “Rcs MediaGroup”, ndr) ha confermato le indiscrezioni sul nuovo passaggio della carovana rosa in Granda. Il 23 maggio la dodicesima tappa sarà la Cuneo-Pinerolo che, nel centenario della nascita del Campionissimo, richiama alla memoria la straordinaria impresa di Fausto Coppi del 10 giugno 1949: una fuga solitaria vincente di ben 192 chilometri, con cinque colli alpini, quella dell’«uomo solo al comando» nella mitica radiocronaca Rai di Mario Ferretti.
I corridori dovranno coprire “solo” 146 chilometri che comprendono alcune salite impegnative come quella di Montoso, con pendenze anche del 18%. La partenza sarà da piazza Duccio Galimberti e il tracciato toccherà Busca, Saluzzo, la Valle Po a Paesana e a Revello, con il gran premio della montagna di terza categoria in Valle Infernotto sugli impianti sciistici di “Rucas ski”, per scendere a Bagnolo Piemonte e puntare verso il traguardo di Pinerolo.
Della delegazione cuneese recatasi a Bologna facevano parte, oltre al presidente dell’Atl del cuneese, Mauro Bernardi, e a Bongioanni, Rocco Pulitanò, consigliere d’amministrazione dell’Atl, e il referente “Rcs” per la Granda, Sergio Trossarello.
Il 22 maggio la tappa sarà Carpi-Novi Ligure, con un arrivo nella città natale di Costante
Girardengo che celebrerà l’impresa da lui compiuta nel 1919, quando conquistò la “corsa rosa” vincendo 7 tappe su 10.
Dopo le due frazioni nel ricordo del grande passato, il Giro d’Italia ripartirà da Pinerolo per una tappa forse destinata a entrare nella storia della manifestazione. Sfiorando la Val di Susa, i ciclisti valicheranno il col del Lys e, attraversando le Valli di Lanzo, giungeranno in Valle Orco, per poi salire a oltre 2.200 metri di quota, fino all’inedito arrivo sopra Ceresole Reale. Due giorni dopo i ciclisti partiranno da Ivrea, attraversando biellese, vercellese e novarese per raggiungere Como. E anche qui ci sarà qualcosa di cuneese, perché assessore al turismo e alla cultura della città lariana è Simona Rossotti, già sindaco di Perlo e assessore provinciale.
Il Giro d’Italia ama la Granda e il Piemonte
La dodicesima tappa della 102a edizione, dedicata a Coppi, il 23 maggio andrà da Cuneo a Pinerolo