Il suo profumo, per notorietà ed esclusività, non è paragonabile a nessuna “eau de toilette” in vendita. Anche perché a rendere il tartufo bianco d’Alba il prodotto principe della stagione autunnale del territorio di Alba, Langhe, Roero e Monferrato è, in verità, un aroma che ogni anno assume connotati e peculiarità differenti, sempre impareggiabili però.
Per celebrare questo “unicum” fervono i preparativi per l’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba®, giunta all’edizione numero 19, che si terrà domenica 11 novembre nella cornice austera e incantevole del castello di Grinzane Cavour, inserito dal giugno 2014 tra i siti riconosciuti patrimonio dell’umanità tutelati dall’Unesco.
Il presidente dell’Enoteca regionale piemontese “Cavour” organizzatrice dell’evento, Tomaso Zanoletti, sottolinea: «L’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba® è un evento eccezionalmente longevo che si conferma interessante e cruciale per la promozione del territorio. Attraverso il collegamento internazionale si propone un messaggio sull’eccellenza che contraddistingue l’unicità di Alba, delle Langhe e del Roero e si incentivano importanti azioni di solidarietà».
Questo evento mondano e mediatico è reso emozionante e indimenticabile proprio dall’organizzazione da parte dell’Enoteca regionale piemontese “Cavour”, con il principale supporto della Regione Piemonte.
«L’Asta mondiale conferma, con questo importante appuntamento annuale, quanto il tartufo bianco d’Alba sia il miglior ambasciatore del territorio in tutto il mondo. Il tartufo è, infatti, non solo un prodotto, ma un bene dal forte valore culturale frutto di tradizioni, saperi e paesaggi tramandati nei secoli: un portato forte, che è infatti anche oggetto di una candidatura Unesco nazionale per la cultura immateriale. L’Asta mondiale che si tiene al castello di Grinzane Cavour celebra tutto ciò in una splendida cornice che è patrimonio Unesco: un’iniziativa cruciale e di forte richiamo per la promozione del territorio, capace di mettere il tartufo bianco d’Alba al centro di un evento di portata mondiale», sottolinea con entusiasmo Antonella Parigi, assessore regionale alla cultura e al turismo.
E così domenica 11 novembre i nobili spazi del maniero appartenuto al grande statista piemontese Camillo Benso Conte di Cavour saranno di nuovo teatro della manifestazione legata al tuber magnatum Pico. I riflettori mondiali si accenderanno sulla singolare competizione con finalità benefica tra gli appassionati del gusto che nel mondo apprezzano l’enogastronomia di Langhe, Roero e Monferrato, pronti a contendersi i lotti del pregiato fungo ipogeo in abbinamento ai grandi formati di Barolo Docg e di Barbaresco Docg, grazie alla preziosa collaborazione con il Consorzio di tutela “Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani”.
Con sempre maggiore attenzione e partecipazione, l’attenzione mediatica tornerà a illuminare la migliore proposta enogastronomica del territorio, alla quale potranno accedere esponenti dell’alta cucina mondiale, imprenditori e filantropi, incrociando i propri rilanci per aggiudicarsi le partite più entusiasmanti delle straordinarie abbinate fra tartufi e vini dal blasone più nobile.
«La stagione è più propizia dello scorso anno», ribadisce Antonio Degiacomi, presidente del Centro nazionale studi tartufo, «e dovrebbe consentire di mettere all’asta esemplari grandi e di ottima qualità. L’evento continua a essere un importante evento benefico e mediatico. Il Centro nazionale studi tartufo, oltre a certificare come sempre la qualità degli esemplari mandati all’incanto nelle varie sedi, quest’anno contribuirà a formare esperti di analisi sensoriale del tartufo in Basilicata, la regione che ha una piccola, ma significativa produzione di tartufi e che sarà collegata tramite Matera, capitale della cultura europea 2019».
A un evento capace di catalizzare grandissime aspettative non possono mancare illustri ospiti.
In sala, a Grinzane Cavour, a condurre l’Asta 2018 saranno la presentatrice televisiva Caterina Balivo, volto noto di seguite trasmissioni Rai, e Benedetta Parodi, impegnata in “Bake off” in onda su Real Time. Ad affiancarle sarà l’“amico di sempre dell’Asta” Enzo
Iacchetti, attore comico e presentatore, alle prese con l’edizione 2018 di “Striscia la notizia”, il tg satirico di Canale 5, al fianco di Ezio Greggio. Non mancheranno sorprese tra gli ospiti dell’evento, tra cui altre significative e importanti personalità.
Ogni edizione dell’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba® celebra inoltre i migliori chef del mondo e la loro maestria nell’impiego del pregiato fungo.
Quest’anno il riconoscimento di “ambasciatore del tartufo bianco d’Alba nel mondo” andrà a Enrico Cerea, primogenito di Bruna e Vittorio, famiglia marchio d’eccellenza internazionale della ristorazione e dell’accoglienza.
Con i quattro fratelli e la mamma, nel ristorante “Da Vittorio”, tre stelle Michelin a Brusaporto, vicino a Bergamo, egli sviluppa il concetto di “tradizione lombarda e genio creativo”, rappresentativo dello stile della famiglia Cerea che da oltre cinquant’anni traccia i nuovi orizzonti della ristorazione di qualità.
Occorre inoltre ricordare che il ricavato complessivo dell’edizione 2017 dell’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba® è stato di 370 mila euro. La quota spettante a Hong Kong è stata devoluta all’istituto “Mother’s choice” per i bambini orfani e le giovani mamme in difficoltà, mentre quanto raccolto a Grinzane è andato in parte alla fondazione “Nuovo
ospedale Alba-Bra” Onlus.
Il lotto finale, del peso complessivo di 850 grammi, venne conquistato per la ragguardevole cifra di 75.000 euro, presso la platea cinese, dal finanziere Eugene Fung che gareggiò a colpi di rilanci in diretta con gli Emirati Arabi e le Langhe.
«Barolo, Barbaresco e tartufo bianco d’Alba: tre alleati che portano nel mondo il nome della Langa e del Piemonte, il paesaggio e i nostri vigneti patrimonio dell’Unesco», ribadisce con entusiasmo Matteo Ascheri, presidente del consorzio di tutela “Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani”. «Con l’Asta mondiale di Grinzane Cavour inizia, in pratica, una stagione internazionale importante che ci accompagnerà fino a “Grandi Langhe” 2019, l’evento promosso dal Consorzio in programma il 28 e il 29 gennaio. In quella occasione le nostra ambizione è di portare ad Alba centinaia di “buyer”, giornalisti e operatori del settore enologico da tutto il mondo».
«Come sempre, anche quest’anno l’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba è uno dei momenti di maggiore visibilità per il territorio e per il nostro sistema turistico che rinnova il connubio tra il frutto più pregiato della nostra terra con gli intenti solidali, veicolando messaggi positivi legati al gusto e alla bellezza», sottolinea Marco Scuderi, direttore dell’Enoteca regionale. «Auspichiamo che l’Asta possa essere sempre più un mezzo attraverso il quale le eccellenze del territorio raggiungono un pubblico anche lontano, unitamente ai valori della solidarietà che da venti anni questo evento promuove in Italia e nel mondo intero».
Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, sottolinea: «L’ottantottesima Fiera albese si svolge “Tra Terra e Luna”. Il tema scelto per il 2018 sottolinea l’importanza delle fasi lunari nel percorso di ricerca del tartufo ed è, quindi, grazie alla Luna se questa si rivela come una delle migliori annate per il nostro tuber magnatum Pico. L’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba è per noi un appuntamento davvero imprescindibile, un’occasione che lega l’eccellenza alla beneficenza e che, come la nostra Fiera, parte da queste colline per presentare a livello internazionale il miglior prodotto di questa terra».
«L’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba si conferma un evento capace di promuove in tutti i continenti un intero sistema territoriale che è modello di qualità. Il tartufo bianco d’Alba ha origini in luoghi simbolo di bellezza e di stili di vita autentici, dove i profili collinari, i colori dell’autunno e i profumi di queste terre si tessono in una trama ricamata dalle mani dei suoi abitanti, detentori di un patrimonio identitario di cui questo prodotto è sintesi perfetta. Esprimo i migliori auguri affinché la diciannovesima Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba continui a promuovere i valori e la bellezza della nostra terra», chiosa Alberto Valmaggia, assessore allo sviluppo della montagna, alle foreste e ai tartufi della Regione Piemonte.