Un punto nelle ultime quattro partite ed il pesante ko casalingo di sette giorni fa in casa contro l’Infernotto, in una sfida già importante per la salvezza.
Non è di certo un momento d’oro, per usare un eufemismo, quello che sta attraversando la Roretese, che, dopo un buon inizio nel girone C di Promozione, è precipitata fino alla zona retrocessione. C’è voglia di riscatto, però, come conferma mister Fogliatto, che rilegge ai nostri microfoni la sfida contro gli uomini di Ghio: “Domenica con l’Infernotto abbiamo approcciato male la gara, non giocando nel primo tempo e faticando a creare occasioni in un secondo tempo giocato meglio. Ne abbiamo avute due-tre, compreso un palo, però sicuramente è stato troppo poco. Dobbiamo e possiamo fare molto di più, soprattutto in partite determinanti come quella.
Sconfitta amara, griffata Sellam, ma guai a gettare nella mischia inutili allarmismi: “Crisi? Non lo so, credo serva più equilibrio nei giudizi: non era un “fortino Roretese” prima di questi ultimi risultati, non è ora una vera crisi. Di certo, domenica a Villafranca servirà una prestazione, indipendentemente dal risultato: non solo il bel calcio, ma anche altre componenti, quali grinta e fame. La nostra è una squadra che può fare punti contro chiunque se non dimentica la cattiveria agonistica, elemento indispensabile per una neopromossa che punta alla salvezza”.