Per adesso risponderà solo del reato di violazione di domicilio il 38enne marocchino sorpreso dai Carabinieri di Alba all’interno di un garage privato che aveva scelto come dimora.
Il proprietario del garage, un dirigente aziendale milanese, aveva segnalato ai Carabinieri di Alba “segni di vita” all’interno del proprio garage. L’uomo ha denunciato che il garage, durante la sua assenza, era stato forzato, poi chiuso con catena e lucchetto ad opera degli ignoti occupanti abusivi e al suo interno vi erano stati riposti biciclette e altri oggetti di dubbia provenienza.
I militari hanno fatto un sopralluogo notturno e i sospetti del proprietario si sono rivelati fondati: all’interno dell’autorimessa infatti vi era un marocchino sbandato che aveva scelto il garage come rifugio per ripararsi dai primi freddi. Oltre all’extracomunitario, i militari hanno rinvenuto tre biciclette e alcuni elettrodomestici, tra cui un robot da cucina di dubbia provenienza che, qualora venisse accertato che sono il provento di delitti, la posizione dello straniero potrebbe aggravarsi con un’imputazione per il reato di ricettazione.
I Carabinieri stanno passando al setaccio le denunce di furto degli ultimi tempi per cercare di risalire ai proprietari delle biciclette e degli altri oggetti ritrovati.
c.s.