Continua e si intensifica ulteriormente l’attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo.
Sono state rafforzate in modo rilevante le pattuglie giornalmente messe in campo dai Nuclei Radiomobili degli 8 Comandi di Compagnia (Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Mondovì, Fossano, Saluzzo, Savigliano, Bra ed Alba) e dei 75 Comandi di Stazione dell’Arma dislocate in provincia, soprattutto nelle fasce orarie ritenute più a rischio, con l’obiettivo di prevenire e contrastare i reati predatori (furti in abitazione ed ai danni attività commerciali).
A partire da lunedì sera – dopo un’attenta analisi in ambito provinciale delle aree più esposte nelle ultime settimane a tali fenomeni delittuosi – sono stati attivati appositi servizi, sia a bordo di mezzi con colori d’istituto che su auto “civetta” in borghese, numerosi anche posti di controllo eseguiti lungo le principali arterie stradali. Non sono state trascurate dalle gazzelle dei carabinieri le zone industriali o periferiche, piccoli comuni, frazioni e zone collinari/montane dove si erano verificati furti seguendo un modulo operativo e d’intervento ben definito.
I risultati dei controlli, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, sono confortanti.
Nel dettaglio l’esito dei controlli, eseguiti nell’arco delle ultime 48 ore in provincia di Cuneo dai carabinieri, può sintetizzarsi come segue:
509 mezzi controllati e 1258 persone identificate, 6 autoveicoli che circolavano senza assicurazione obbligatoria sottoposti a sequestro, 28 pregiudicati (italiani e stranieri tra cui anche alcuni sinti e rom) controllati e, per alcuni di loro residenti fuori provincia la cui presenza nella Granda è stata ritenuta potenzialmente pericolosa per la commissione di reati, è stato richiesta alla Questura di Cuneo l’adozione della misura di prevenzione del “Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di Ritorno in Provincia di Cuneo”;
16 in totale le persone denunciate in stato di libertà, 10 italiani e 6 stranieri, per vari reati quali la detenzione ed il porto illegale di armi, furto, possesso di arnesi atti allo scasso e violazione degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale.