“Ogni giorno abbiamo a che fare con episodi di violenza domestica”. Il questore Emanuele Ricifari inquadra uno dei fenomeni più presenti nella comunità cuneese, “nell’ambito comunque di un territorio con livelli di criminalità non elevati”. Questioni domestiche, tensioni in famiglia, tra fidanzati o tra ex, a volte anche di tipo psicologico: quotidianamente gli agenti cuneesi intervengono per episodi come questi. “Quasi mai siamo di fronte a situazioni gravi – precisa il questore -, ma si tratta comunque di situazioni complesse che riguardano nell’80% dei casi italiani e che sono assolutamente trasversali a livello sociale”.
L’argomento, particolarmente delicato, è di grande attualità soprattutto in questa settimana, nella quale ricorre (domenica 25 novembre) la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. A Cuneo il tema è molto sentito ed affrontato in maniera attenta dalle forze dell’ordine. In Questura, in particolare, se ne occupano due uffici: uno preposto alle indagini dei singoli casi, un altro che cerca di agire sulla prevenzione e sul monitoraggio delle situazioni più difficili, provando ad intervenire anche sugli aspetti culturali. Le forze dell’ordine fanno inoltre parte della Rete Antiviolenza, organo costituito da tutti gli attori sociali del territorio coinvolti nella lotta contro la violenza sulle donne.
“E’ importante che la gente sappia che c’è una rete a cui possono rivolgersi le persone che hanno subito violenze – spiega ancora Ricifari -. Vogliamo sensibilizzare le nuove generazioni sul fenomeno della violenza di genere”. In questo senso, si è già svolto nella mattinata di oggi, martedì 20 novembre, un incontro richiesto espressamente dagli studenti del Liceo Scientifico di Cuneo, a cui faranno seguito altre iniziative.
Una delle più importanti si svolgerà domani, mercoledì 21 novembre, nella Sala Einaudi del Centro Incontri della Provincia di Cuneo, con inizio alle 9: un incontro dal titolo “Questo non è amore: la forza della rete istituzionale”, organizzato dalla Questura in collaborazione con il Comune di Cuneo e la rete istituzionale di Cuneo. Si parlerà di violenza di genere, vista da diversi punti di vista: le forze dell’ordine, la Procura, gli psicologi e i media.
Interverrà anche il questore di Cuneo Emanuele Ricifari, che racconterà la toccante storia di Tiziana, una donna che nel 1998, quando aveva 19 anni, a Piacenza venne violentata da tre ragazzi che conosceva e che con lei facevano parte di una grande associazione di volontariato. Ricifari, che all’epoca dirigeva la Squadra Mobile di Piacenza, si occupò delle indagini che portarono alla condanna dei tre giovani a 12 anni e mezzo di reclusione. Sarà proprio il questore a ricordare questa storia domani, di fronte a oltre 200 studenti delle scuole superiori cuneesi.