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Saranno mesi delicati, i prossimi, in quel di Verzuolo ed in tutta la provincia di Cuneo. Già, perché “si è arrivati al dunque”, come qualcuno ha già sottolineato: la Burgo Group ha, infatti, annunciato il licenziamento di 62 dipendenti nello stabilimento nel saluzzese, che verranno attivati a fine gennaio.
57 operai e 5 dipendenti cuneesi, più altri 100 nello stabilimento di Duino, nel triestino. È questo lo scenario che sta maturando dopo che la cartiera ha confermato che, concluso l’anno di cassa integrazione avviato nell’autunno del 2017 dopo l’annuncio della chiusura della “linea ottava” (reparto di produzione di carta patinata), quei lavoratori non verranno reintegrati.
Chi, al termine di questi ultimi due mesi, avrà trovato “soluzioni alternative”, avrà di fatto un futuro definito, mentre per gli altri sarà tempo di disoccupazione.
Un quadro drammatico, che ha spinto immediatamente i sindacati, già in parte a conoscenza di questa più che paventata evoluzione, a muoversi: all’inizio della prossima settimana incontreranno i rappresentanti ed i vertici dell’azienda, per valutare le possibili evoluzioni.
Solo dopo, sottolineano, verranno ipotizzate eventuali mobilitazioni e manifestazioni pubbliche. Nel frattempo tutti, amministrazione comunale di Verzuolo compresa, sono all’opera per trovare soluzioni alternative ad un problema non certo di piccole dimensioni.
