Cuneo: presentato il calendario dell’Arma dei carabinieri 2019

In questa edizione vengono raffigurati tutti i Siti Unesco italiani: nel mese di novembre ci sono le Langhe e il Roero

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E’ stato presentato anche a Cuneo il calendario 2019 dell’Arma dei carabinieri. “Questo momento è sempre un orgoglio – ha detto il comandante del comando provinciale Rocco Italiano -. Presentarlo è un’emozione, perché è un oggetto che ci rappresenta”.

Da anni il calendario ha una tiratura che sfiora il milione e mezzo di copie e trova posto nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro dei cittadini. Nato nel 1928, ha avuto un’interruzione tra il 1945 e il 1949, per poi riprendere ad essere prodotto dal 1950. Fino ad oggi, all’edizione 2019, pensata per la ricorrenza dei 40 anni dell’inserimento del primo sito italiano nel Patrimonio mondiale dell’Umanità e dei 50 anni dalla nascita dei carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Le pagine del calendario presentano una carrellata dei siti tutelati dall’Unesco: nel mese di novembre trova spazio la provincia di Cuneo con le Langhe e il Roero. Ad accompagnare le immagini dei luoghi simbolo dell’Italia, i volti dei carabinieri a ricordare le tante attività esercitate dagli uomini dell’Arma ed il percorso evolutivo realizzato negli ultimi decenni: dai “caschi blu della cultura” alla banda musicale dell’Arma, passando per il carabiniere del Radiomobile, il Gruppo Intervento Speciale, il corazziere, il paracadutista, lo sportivo e il Forestale.

Presentata anche l’agenda dell’Arma dei carabinieri, che arriva al quarantesimo anno di pubblicazione. Un diario su base settimanale, con un’ampia rubrica dedicata alle date importanti dell’Arma e l’inserto monografico su “I carabinieri nella letteratura italiana”: una carrellata di romanzi dedicati ai carabinieri nel corso dei due secoli della loro storia.

Infine, presentate altre due opere editoriali: il Calendarietto da tavolo, dedicato alla Via Francigena e alle riserve naturali protette dai carabinieri Forestali, e il Planning da tavolo che tratta le Città Italiane Capitali Europee della Cultura. Il ricavato del calendarietto sarà devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (ONAOMAC) e quello del planning all’ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova.