“La situazione vicino-orientale è una situazione complessa, ingarbugliata, ma nello stesso tempo comprensibile: bisognerebbe semplicemente dare le informazioni con chiarezza, ma spesso quelle che ci vengono riversate addosso non hanno radici, basi, ma bensì sono date in base a quale parte vogliamo tifare, come se parlassimo di Juventus e Torino“. Con questa premesse si è aperto e svolto l’incontro “L’ipocrisia dell’Occidente” che si è tenuto a Cuneo, durante la prima giornata di Scrittorincittà 2015, con ospite e relatore lo scrittore, insegnante e giornalista Franco Cardini.
Presentando il proprio libro che si intitola, appunto, “L’Ipocrisia dell’Occidente. Il Califfo, il terrore e la storia”, l’autore ha analizzato gli scenari geopolitici che ci troviamo di fronte dopo l’11 settembre, dando la propria visione, attraverso diversi excursus storici, sulla storia dell’IS, lo Stato Islamico di Al-Baghdadi, vero e proprio spauracchio del mondo occidentale ma non solo. Un’analisi strettamente collegata ai mezzi di comunicazione ed ai media, spesso rei di non dare le informazioni che sarebbero utili per la conoscenza del fenomeno e della realtà che ci circonda: “Quando si parla di Islam in televisione, su cinque persone ad un tavolo, probabilmente un paio sarebbero competenti, altri due nettamente meno preparati e l’altro un vero e proprio venditore di fumo, probabilmente il più interessato a far valere le sue tesi. E se davanti ad un pubblico, che avrebbe il diritto ad avere tutte le informazioni corrette, le rispettive affermazioni avranno lo stesso peso“.
Affiancato da Giorgio Vasta, Franco Cardini ha ripercorso la genesi di questo libro strettamente legato ai fatti di politica estera, non disdegnando aneddoti personali: “12 anni fa l’editore Laterza mi permise di scrivere un libro sulla crisi irachena, nel quale scrissi che gli Stati contano sempre meno sulla scena internazionale, mentre i veri protagonisti delle tensioni internazionali sono diventate le lobbies, facendo anche i nomi di chi ne teneva il comando. Inoltre annotai quelli che alcuni chiamano errori, ma che io chiamai con il loro nome, cioè crimini, dell’amministrazione Bush, e dell’appoggio che ebbe dal governo britannico. Il librò andò bene, anche a livello di vendita, finchè non fu improvvisamente ritirato: seppi poi che era stato ritirato dopo il ‘caldo’ interessamento dell’ambasciata di una grande potenza straniera. Ecco, questo mio ultimo lavoro, l’Ipocrisia dell’Occidente, riprende questi discorsi e, in una mezza paginetta, ho ceduto alla tentazione di ricordare questo cosiddetto incidente”.
L’incontro con Franco Cardini si è tenuto nella Sala Rossa del Centro Incontri della Provincia di Cuneo, ecco alcune immagini:
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EP