Qualità e quantità buona per le produzioni agricole cuneesi per il 2018, secondo l’analisi della Cia di Cuneo.
Le abbondanti piogge hanno caratterizzato la stagione agraria creando qualche difficoltà, soprattutto per i cereali e il mais che hanno visto tardare le semine. Tutto sommato, questo comunque non ha influito sulla quantità e sulla resa finale.
Per il settore viticolo, l’andamento è migliorato nel corso dell’anno: fino al mese di giugno le piogge sono state significative, compensate da un autunno caldo e lungo che ha permesso una buona maturazione delle uve. Le rese sono state buone e il prezzo generalmente il linea sugli scorsi anni.
Per il settore frutta, buone le produzioni generali, anche se le considerazioni finali sui prezzi saranno svolte ad anno inoltrato. In particolare, buona la situazione per il kiwi laddove non si è verificato un impatto della patologia tipica del frutto (batteriosi), mentre i prezzi sono previsti in leggero calo rispetto alla campagna 2017; per il melo è stata una buona produzione e qualche incertezza la si riscontra sulla redditività dei nuovi impianti che subiscono la futura concorrenza dell’est Europa; le pesche: in deciso miglioramento i prezzi dello scorso anno quando le previsioni di inizio erano pessime, nella norma le produzioni.
Nel comparto della zootecnia, la difficoltà maggiore è vedere riconosciuto il reddito dei produttori: l’industria – secondo la Cia Cuneo – deve riflettere maggiormente sull’alta qualità e sul valore del territorio.
Produzione scarsa (maggiore in pianura) ma di buona qualità per le nocciole – coltura sempre più importante per l’economia del territorio – che hanno subito negativamente le abbondanti piogge: il 2018 corilicolo è stata un’annata che ha necessitato qualche attenzione in più nei trattamenti da parte dei produttori.
Anche la campagna del frumento 2018 è stata influenzata dall’andamento climatico: le rese si sono ridotte di un 10-15% con riduzioni del peso specifico e della qualità del prodotto a causa degli attacchi di malattie fungine che sono influenzate dalle temperature e dall’umidità, in particolare durante la spigatura e la fioritura.
Commenta Claudio Conterno, presidente provinciale Cia Cuneo: “Anche se l’annata agraria presenta un buon bilancio, gli imprenditori agricoli segnalano ancora importanti difficoltà nella gestione imprenditoriale legate alla burocrazia. Sul fronte della rappresentanza, portiamo avanti gli sviluppi dell’IGP Alta Langa per le nocciole, iniziativa da evidenziare per contraddistinguere la qualità e l’autenticità del nostro prodotto. Preoccupa, invece, la decisione della Commissione europea di ridurre i limiti dell’utilizzo del rame e dei prodotti rameici: se dovesse diventare definitiva, questa scelta potrebbe portare ad una problematica seria nel comparto biologico”.
Come Organizzazione, la Cia di Cuneo ha confermato l’impegno nell’offrire opportunità alle aziende associate, in particolar modo ai titolari giovani (under 40) e a chi si occupa di commercio con l’estero, aprendo canali nuovi. Consolidato il partenariato con il Festival Collisioni, l’associazione Piedmont Good Wines della Cia di Cuneo ha confermato il successo delle iniziative internazionali, come “Indigena” a Bruxelles con Ian D’Agata, che porta al naturale proseguo nel 2019 con gli eventi già programmati a Varsavia (febbraio) e Riga (marzo). Inoltre, numerosi sono stati i momenti di approfondimento e sviluppo di tematiche di attualità con convegni e seminari, dedicati ad esempio al ricambio generazionale (convegno a Pollenzo) e alle mutazioni climatiche in corso (con il climatologo Luca Mercalli), oltre alla presenza della Cia alle maggiori fiere della provincia.
Sul piano sociale, la Cia di Cuneo ha nuovamente finanziato alcune borse di studio agli studenti più meritevoli segnalati dagli Istituti superiori; per alcuni di questi è previsto un proseguimento dell’esperienza di ricerca all’interno della Cia. Inoltre, l’Organizzazione si è impegnata nella raccolta fondi di sostegno alla popolazione di Genova, agli imprenditori terremotati di Norcia e alla riqualificazione del territorio “Gli alberi di Pandora”.
Conclude il direttore provinciale Igor Varrone: “L’impegno della nostra Organizzazione nel corso dell’anno è stato particolarmente attento ad affiancare le aziende agricole, con consulenze e servizi mirati al loro sviluppo e al miglioramento dei loro redditi. In particolare valorizzando le loro attività e mettendo a disposizione gli strumenti legati alla formazione imprenditoriale e alla qualificazione delle produzioni agricole. Nel 2019 svilupperemo maggiormente le potenzialità della commercializzazione dei prodotti, attraverso consulenze e sviluppo di immagine”.
c.s.