Domenica è arrivata l’ennesima bruciante sconfitta: un 2-3 patito in casa contro l’Olmo che fa male. Il tecnico dell’Albese Rosso, contattato da Ideawebtv.it, torna sulla partita di domenica e si prepara al match contro il San Domenico Savio Rocchetta in programma dopodomani.
Mister, domenica è arrivato un ko amaro che vi ha privati di punti importanti…
“Sì, assolutamente, ma non si tratta di una singola partita. Quella con l’Olmo è stata l’ennesima manifestazione di una costante che ha caratterizzato la nostra prima parte di stagione: siamo stati troppo “leggeri” in più occasioni, concedendo agli avversari di turno più di quanto avrebbero meritato. Una situazione che ci ha penalizzato mettendoci in difficoltà”
Secondo lei è un fatto legato alla giovane età del gruppo?
“Anche, ma non solo. Si sommano una serie di aspetti: all’anagrafe di molti giocatori, va aggiunto il fatto che si tratta di un gruppo praticamente “nuovo” formato in estate. Credo, però, che il problema di fondo sia ancora un altro: il piano caratteriale. Non abbiamo mai subito gli avversari e, anzi, più volte abbiamo subito il gol facendo noi il gioco: insomma, pecchiamo di cali mentali, che ci hanno visti sempre in svantaggio nel punteggio anche quando, dal punto di vista tecnico, avremmo meritato”.
Detto questo, come leggere quindi la partita contro il San Domenico Savio Rocchetta?
“Come una partita difficile in un momento difficile. Giocheremo contro una delle squadre più forti del campionato, dall’alto dei suoi 23 punti, con un potenziale offensivo di prim’ordine. Basti citare, in questo senso, i nomi di Sosa, Bisacco e Merrano. Quando hai giocatori di questo tipo, parti già con un vantaggio non indifferente. Credo, inoltre, che pur essendo già forti avranno tutte le intenzioni di potenziarsi ancora nel mercato di dicembre”.
Come dovrà comportarsi, quindi, l’Albese?
“Con il San Domenico Savio Rocchetta dovremo puntare a fare ciò che miriamo a raggiungere nelle prossime 3-4 partite: fare più punti possibili, per arrivare al giro di boa ancora a ridosso della zona salvezza. Ci serve un’impresa, che ci ridarebbe uno slancio mentale importante”.
Carlo Cerutti