Giornata contro la violenza sulle donne, Patrizia Manassero: “Ci vogliono iniziative di sensibilizzazione sul territorio”

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Riceviamo e pubblichiamo dalla senatrice cuneese del Partito Democratico, nel corso della Giornata contro la Violenza sulle Donne.

 

Il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’Onu nel 1999, è occasione di riflessione per un fenomeno che resta troppo grande e su cui la politica deve garantire sempre maggiore impegno. È triste la contabilità di fatti che vedono le donne subire violenza fisica fino a perdere la propria vita come recentemente successo anche nella nostra provincia.
Provo però a parlare di lavoro perché nel nostro Paese solo il 46,8 % delle donne è impiegata ed è evidente come questo dato sia estremamente negativo visto che l’indipendenza economica è un requisito fondamentale per affrancarsi da situazioni in cui si subisce violenza.
A fronte di questa carenza, su cui dobbiamo insistere pretendo come legislatori più attenzione per le donne nei provvedimenti sul lavoro, è molto positivo il fervore che c’è sul territorio con reti, consulte, associazioni che lavorano tutto l’anno per sensibilizzare sul tema.
Sono molte le iniziative significative promosse in molti comuni cuneesi in queste settimane, frutto di un lavoro continuo e radicato con la popolazione, le scuole e le persone a rischio.
In questa direzione è importante anche la presentazione della app per smartphone “S.H.A.W. Sorptimist Help Application Women”, studiata appositamente per venire incontro alle donne vittime di violenza.
Si tratta di un’applicazione pensata per la sicurezza delle donne e strutturata in maniera divulgativa e preventiva con l’intento di rendere le fruitrici in stato di pericolo in grado di contattare rapidamente le forze dell’ordine e di scoprire immediatamente quali sono i centri antiviolenza presenti in ogni provincia d’Italia. Sono disponibili anche informazioni sugli aspetti legislativi più importanti e innovativi.
È prezioso il lavoro delle reti, delle istituzioni e delle associazioni volto a rendere sempre più informata la società su questo tipo di situazioni facendo in modo che ogni donna, potenziale vittima, diventi una persona maggiormente dotata di strumenti per proteggersi e liberarsi da vessazioni.
Il mio augurio è che il lavoro e le iniziative sul territorio possano proliferare e mettere sempre più la politica di fronte ai propri obblighi su un terreno come quello della violenza alle donne che necessità di sostegno economico ed attenzione e vigilanza sempre crescente. La rottura del patto di rispetto tra gli individui che sta alla base delle violenze necessita di un impegno comune e condiviso tra istituzioni e cittadini.
Solo se tutti faremo la nostra parte otterremo risultati ancora maggiori tenendo ben presente che quanto devono subire le donne è un danno per tutti, non per una sola parte.