E’ la centenaria Rosina Passerino, nativa di San Damiano d’Asti, allora sotto la Provincia di Alessandria, a chiudere l’anno 2018.
Sono una trentina i patriarchi astigiani che nell’anno 2018 hanno raggiunto il ragguardevole traguardo centenario. Nata da Delfina e Giovanni il 22 dicembre 1918 è la maggiore di sette figli.
Un’infanzia serena quella di Rosina, trascorsa in campagna, a contatto con la natura e gli animali domestici e da cortile, tra i giochi all’aperto del tempo, nascondino, salto con la corda, ma senza mai far mancare il suo aiuto nel disbrigo delle faccende domestiche e frequentando la scuola elementare fino alla classe quinta, di cui conserva, con orgoglio le pagelle scolastiche degli anni ’27 e ’30.
Giovanissima viene avviata al mestiere di sarta, lavoro che svolgerà anche dopo il matrimonio con Gildo nel 1936. Nel 1938 nasce il figlio Piero, vigile urbano.
Rosina, dopo la morte del marito, perde prematuramente il nipote Marco e cinque anni fa anche il figlio Piero scompare per malattia. Trova il coraggio di andare avanti nella fede e nella vicinanza di tante persone che le vogliono bene.
Grande affetto quindi le è stato tributato per l’importante traguardo nella sua comunità di San Pietro a San Damiano. Dopo la Messa celebrata dal parroco don Antonio Delmastro, ha ricevuto gli auguri di parenti e amici parrocchiani, alla presenza del Consigliere Provinciale Luca Quaglia e del Sindaco di San Damiano Mauro Caliendo.
Quaglia le ha consegnato, a nome della Provincia, l’attestato di Patriarca dell’Astigiano unitamente all’Amaro del Centenario della ditta Punto Bere di Canelli, partner nell’iniziativa.