Bra – Avvelena il cibo del marito in ospedale: donna arrestata (VIDEO)

Operazione dei Nas di Alessandria: in carcere una donna di 49 anni. Le sostanze che somministrava al marito lo avrebbero portato alla morte.

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Ha tentato di avvelenare il marito, mettendo nel cibo e nell’acqua delle sostanze che lo avrebbero portato alla morte. Per questo una donna di 49 anni, L.D., è stata arrestata dai carabinieri del Nas di Alessandria con l’accusa di tentato omicidio aggravato.

I fatti sono avvenuti nell’ospedale di Bra, dove un braidese di 54 anni, D.D., è stato ricoverato verso la fine dello scorso ottobre per una crisi respiratoria. Un problema che ha fatto rischiare anche la vita all’uomo, trasferito prima a Savigliano, poi alle Molinette di Torino. Quindi, con lo stabilizzarsi delle sue condizioni, il ritorno a Bra. All’inizio di dicembre, precisamente il 6, stava per essere dimesso, quando alcuni esami hanno evidenziato valori glicemici molto ridotti ed inspiegabili.

I carabinieri del Nas di Alessandria, chiamati dalla direzione sanitaria dell’Asl CN2, hanno attivato delle verifiche per cercare di capire come alcune sostanze siano entrate nel sangue del 55enne, mettendolo in serio pericolo di vita. Grazie alle riprese effettuate con una telecamera nascosta nella camera di ospedale dell’uomo, è stato possibile accertare come la moglie sciogliesse nel cibo e nelle bevande che dava al marito delle sostanze che estraeva furtivamente dalle proprie tasche.

Nel sangue del 54enne sono state trovate molecole di anticoagulanti, antiglicemici, ed in piccola misura anche di una molecola presente nei veleni per topi. La conferma è arrivata dai risultati delle analisi effettuate dal policlinico San Matteo di Pavia. Immediato è scattato il fermo della donna, trasferita nel carcere di Torino con l’accusa di tentato omicidio aggravato.

I due sono sposati da oltre 20 anni, sono entrambi operai e hanno due figli, di cui uno minore. La donna non ha competenze mediche specifiche, ma è chiaro che sapesse come somministrare le sostanze, che avrebbero portato il marito alla morte. Per questo non si esclude il coinvolgimento di qualche complice, che però al momento non è ancora emerso.

Interrogata dai carabinieri, la signora ha ammesso, dichiarando di averlo fatto per il suo bene. Ancora da chiarire il movente che l’avrebbe spinta a cercare di avvelenare il marito, che ora sta bene, ed anche quando abbia iniziato a farlo. In quest’ottica, c’è da capire se il primo ricovero fosse già causato dalla somministrazione delle sostanze.

I dettagli dell’operazione sono stati illustrati, nel corso di una conferenza stampa, dal tenente colonnello Biagio Carillo, comandante del Nas di Alessandria. Ecco le sue parole ai nostri microfoni.