“L’anno di servizio civile che state per cominciare è un anno che vi farà crescere e maturare. Conoscerete le realtà dall’interno e questo vi darà modo di vedere le cose e di viverle da un angolo di visuale diverso. Sarà un’esperienza che poi vi porterete dietro per tutta la vita e se sarà un anno positivo per voi lo sarà anche per tutta la nostra comunità provinciale”.
Così, il presidente della Provincia Federico Borgna ha accolto martedì 15 gennaio al Centro Incontri i 133 giovani provenienti da tutta la Granda che hanno iniziato ufficialmente il nuovo anno di servizio civile universale (bando 2018).
I ragazzi saranno impegnati su 44 progetti elaborati da altrettanti enti, consorzi, cooperative e associazioni, approvati dal Ministero e sotto il coordinamento della Provincia. Svolgeranno il servizio in case di riposo, centri disabili, biblioteche, musei, parco fluviale e per la cura dell’ambiente e degli animali selvatici. L’elenco completo è pubblicato sul sito ww.provincia.cuneo.it.
Il servizio civile offre ai giovani dai 18 ai 28 anni la possibilità di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno di solidarietà e di ricerca di pace. Oltre alla formazione (almeno 80 ore) e all’acquisizione di competenze, ricevono crediti formativi, attestato di partecipazione, riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite, valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici come servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e un assegno mensile di 433 euro.
Si tratta di un’esperienza giudicata in questi anni molto positivamente non solo dagli enti che beneficiano della presenza dei giovani, ma dagli stessi ragazzi che per un anno fanno un’esperienza di solidarietà e cittadinanza attiva, a metà tra lavoro e volontariato.
Il servizio civile, nato nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, dopo quasi trent’anni nel 2001 divenne servizio civile nazionale su base volontaria, aperto anche alle donne. Nel 2005 venne sospeso il servizio di leva obbligatorio, mentre è proseguito il percorso di crescita del servizio civile su base volontaria.
Dal 2017 il servizio civile da nazionale è diventato universale, con l’obiettivo di renderlo un’esperienza aperta a tutti i giovani che desiderano farla.
La Provincia di Cuneo è punto di riferimento per la gestione del nuovo servizio civile volontario dal 2002 e da allora ad oggi sono passati migliaia di volontari. Essa ha assunto un ruolo di coordinamento e di sostegno istituendo l’Ufficio Servizio Civile con lo scopo di monitorare gli interessi del territorio e recepire le esigenze dei giovani, ponendosi come punto di appoggio e assistenza agli enti nei rapporti con la Regione Piemonte, l’Ufficio nazionale per il Servizio civile e nella realizzazione di progetti di servizio civile volontario. D
al 2003, tramite un protocollo d’intesa per la promozione, l’elaborazione e la gestione dei progetti, fornisce agli enti aderenti l’opportunità di accreditarsi come sedi dei progetti in provincia di Cuneo. Nel 2008, per rafforzare il proprio ruolo, la Provincia si è accreditata come ente di 1° livello.
c.s.