Incendi boschivi in Piemonte: mantenuto lo stato di massima pericolosità

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Continua nell’intero Piemonte lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, dichiarato lo scorso 11 novembre con una determina dirigenziale del Settore regionale della Protezione Civile e Aib.

Il bollettino di previsione per i prossimi giorni emesso dall’Arpa indica il persistere dell’alta pressione e, quindi, la conferma delle condizioni di rischio elevato. Per bloccare le fiamme sta operando, senza interruzioni, il Sistema antincendi boschivi della Regione, con il supporto dei Canadair dello Stato.
Fino a ora in Piemonte gli incendi hanno raggiunto quota 208, al cui spegnimento hanno lavorato 1478 volontari del Corpo Aib, in collaborazione con i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale. Il record negativo lo detiene la provincia di Cuneo con 111 roghi, che sono stati spenti impiegando 610 volontari e utilizzando 174 mezzi.

 

Durante il periodo nel quale la determina rimane attiva, nelle aree a rischio bisogna mantenere la distanza di 100 metri dai boschi e sono vietate tutte le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di un incendio. In particolare, non è consentito accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, utilizzare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi di sigarette o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiali vegetali combustibili e compiere, comunque, qualsiasi azione che possa produrre il divampare delle fiamme. Le violazioni sono perseguite con sanzioni penali e amministrative (da 200 a 2000 euro). Il termine dello stato di massima pericolosità sarà stabilito con una successiva determina dirigenziale, quando cesseranno le condizioni meteorologiche di rischio.

 

c.s.