«Non avevamo mai visto una cosa del genere» E’ questo il pensiero comune che da qualche ora a questa parte aleggia tra La Morra e Cavallerleone, nel concitato post-partita del big match tra i locali dell’USD Lamorrese e i gialloneri del Cavallerleone, campionato di Terza Categoria, Girone B.
Le due formazioni viaggiano appaiate in seconda posizione a quota 19, a tre punti dalla capolista Villanova, una sfida cruciale che promette sorprese, e le sorprese non sono mancate di sicuro, peccato che queste, di sportivo, abbiano ben poco. La partita viene infatti sospesa dall’arbitro al 40′ della ripresa dopo che gli ospiti rimangono in sei a causa di una pioggia di cartellini rossi, un epilogo che porterà i tre punti alla Lamorrese con un inevitabile 3 a 0 a tavolino, sanzioni anche pesanti per gli ospiti e il consueto strascico di polemiche e recriminazioni.
Ricostruendo ciò che è accaduto al “Beppe Tarditi” di La Morra venerdì sera, gli ospiti partono bene portandosi subito in vantaggio con Bindolo ma al 15′ lo stesso Bindolo viene sorpreso dall’arbitro a commettere un fallo di reazione ai danni di un difensore locale guadagnando anzitempo gli spogliatoi. Nonostante l’inferiorità numerica il Cavallerleone tiene bene il campo mantenendo il vantaggio, ma nella ripresa in seguito ad un’azione concitata in area lamorrese gli ospiti protestano per un presunto calcio di rigore non concesso, per il direttore di gara il giallonero Pansa dice qualche parola di troppo e anche per lui è cartellino rosso; a questo punto saltano i nervi, il capitano ospite Marengo va a chiedere spiegazioni all’arbitro rimediando però il secondo giallo e la doccia anticipata, accompagnato dall’allenatore Pratichizzo, anch’esso allontanato per proteste. Anche la Lamorrese, intanto perde un giocatore, Bosco, per doppia ammonizione, ma pur non giocando bene trova la rete del pareggio con Ciravegna e, ad un quarto d’ora dal termine, il gol del sorpasso siglato da Morra. Il Cavallerleone non demorde e, pur in soli otto uomini, crea non pochi grattacapi ad una Lamorrese sin troppo rinunciataria, almeno sino all’85’ quando un attaccante locale lanciato in contropiede viene atterrato da Bottero che, giudicato ultimo uomo, guadagna pure lui il rosso, così come il portiere Ovidio reo di uno scontro a suo dire fortuito proprio con il direttore di gara. Con il Cavallerleone ormai ridotto in sei uomini l’arbitro non può fare altro che sospendere la gara e mandare tutti negli spogliatoi tra le proteste degli ospiti, con le forze dell’ordine che devono intervenire per controllare la situazione ed evitare che degeneri.
Inevitabili, nelle ore seguenti, le accese reazioni giallonere affidate alle parole del dirigente Luca Pratichizzo «Non si può parlare di una partita di calcio, non si può parlare di una partita giocata perchè quello che è successo ha davvero dell’incredibile. Come società il Cavallerleone prende le distanze di quello che è accaduto, posso solamente dire che siamo indignati, e che a partite di cartello come queste bisogna mandare arbitri all’altezza della situazione e con esperienza. Quello di stasera a nostro avviso non lo è stato. Ci dispiace per questo giovane arbitro e noi tutti come società gli facciamo i nostri migliori auguri per la sua carriera». Quindi una riflessione su quanto accaduto in campo «Dispiace veramente vedere certe situazioni a dire poco imbarazzanti, espulsioni pazzesche che non hanno senso…peccato, era una bellissima partita. Dispiace per il black out di questo giovane direttore di gara che non ha retto la conduzione di questa partita lasciandosela scappare di mano. Succede in Serie A, ci sta che succeda in Terza Categoria, peccato che a farne le spese siamo stati noi. La speranza è che sia finita qui, che quanto successo sia accaduto in buona fede, ma la cosa che più ci danneggia è che saremo decimati per la prossima partita.La cosa che mi fa ridere, e lo dico sinceramente, è che una cosa così non ci è mai successa. Siamo veramente sbalorditi e scioccati… Un’altra cosa che ci ha dato tanto fastidio è stato vedere le forze dell’ordine nell’impianto sportivo, perchè i nostri calciatori erano tranquilli sotto la doccia e non c’è stata nessuna minaccia o aggressione da parte loro nemmeno fossero dei delinquenti. Nessuno ha insultato o minacciato o aggredito il direttore di gara e ci tengo sottolinearlo e a prendere le difese dei miei calciatori».
In chiusura una mano tesa ai rivali della Lamorrese, spettatori incolpevoli di quanto accaduto in campo «Sono persone favolose e oneste, che a fine gara si sono complimentate con noi per come abbiamo interpretato la gara seppur in inferiorità numerica e per come abbiamo tenuto il campo rischiando persino di pareggiare. Comunque il campionato è ancora lungo, non è cambiato nulla, dimentichiamo questo imbarazzante incidente e pensiamo alla prossima partita»
Più diplomatica la reazione in casa Lamorrese «Era una partita delicata tra due formazioni di alta classifica – il commento della dirigenza locale – Forse l’arbitro, decisamente giovane, ha avvertito il peso della responsabilità e ad un certo punto ha perso le redini dell’incontro. Nell’occasione della prima espulsione ha ravvisato un fallo di reazione e lo ha punito, una sanzione che ci è parsa giusta come è stato giusto il rosso comminato al nostro giocatore per doppia ammonizione. Gli altri cartellini rossi sono tutti figli di qualche parola di troppo detta dai giocatori del Cavallerleone all’arbitro ma non possiamo esprimerci non sapendo cosa realmente gli abbiano detto. Forse nell’occasione delle due espulsioni decisive l’arbitro avrebbe potuto concederci il calcio di rigore senza estrarre ulteriori cartellini per evitare questo epilogo spiacevole, ma sono valutazioni del tutto soggettive. Quello che è certo è che nel secondo tempo la gara gli è sfuggita di mano e ha portato ad una conclusione che non avevamo mai visto prima d’ora».
Quindi anche dal fronte lamorrese parole distensive nei confronti degli avversari «Questa è stata la nostra partita peggiore – la disamina dell’allenatore locale Andrea Smeriglio – e ci dispiace che una gara così importante sia stata giocata così malamente dai nostri giocatori. Il nostro è però un gruppo ancora giovane e deve maturare. Il Cavallerleone dal canto suo è in possesso di ottime individualità come Bruna e Roca, giocatori di categoria superiore che hanno interpretato alla grande l’incontro. Ha disputato una buona gara e ci ha dato del filo da torcere anche in 11 contro 8, e sono sicuro che rimarrà nelle posizioni di testa sino alla fine del torneo»
Fabio Magliano