Incontro al MISE sulla situazione Alstom, la Regione Piemonte: “Ci saremo al prossimo incontro”

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Mi auguro che, qualunque sia il pronunciamento dell’antitrust europea sulla fusione tra Alstom e Siemens e la conseguente decisione dei due gruppi, siano messe in campo le soluzioni più adatte per garantire lo sviluppo dell’azienda sul nostro territorio, assicurandone la continuità produttiva e occupazionale”. Lo dichiara l’assessora al Lavoro della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, dopo l’incontro di ieri al Mise tra i vertici italiani di Alstom, i rappresentanti sindacali ed esponenti della Regione Piemonte ed Emilia Romagna.

Nel corso dell’incontro l’azienda ha spiegato il percorso intrapreso per arrivare alla fusione e i cosiddetti “rimedi” proposti per rispondere ai timori della Commissione europea di effetti negativi sulla concorrenza. Ora si attende il pronunciamento definitivo dell’antitrust, previsto per il 18 febbraio. La fusione avrebbe ripercussioni, in particolare, sulla produzione dei sistemi di “segnalamento” che riguarda in Italia trenta lavoratori della sede Alstom di Bologna. In caso di via libera dalla Ue, il personale sarebbe assorbito da una società terza a cui verrebbe affidato il servizio. Non sarebbe invece a rischio cessione il Pendolino. Alstom ha in ogni caso garantito che, anche in caso di mancata fusione, non ci sarebbero ripercussioni negative sui posti di lavoro e le produzioni italiane.

La Regione Piemonte – ha concluso l’assessora Pentenero – continua a seguire con la massima attenzione la vicenda e sarà presente alla prossima riunione del tavolo che sarà convocata dal ministero tra fine febbraio e i primi di marzo. Siamo naturalmente pronti a intervenire, se fosse necessario, per garantire il mantenimento dell’occupazione e della produzione di Alstom in Piemonte”.