Il senatore cuneese della Lega Giorgio Maria Bergesio ha commentato, dopo l’incontro fra le parti al MISE, la situazione inerente all’azienda Alstom. “Ho presentato un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico riguardo al futuro dello stabilimento Alstom di Savigliano, azienda fiore all’occhiello del made in Italy, grazie al centro di eccellenza dove si fabbricano i treni Pendolino, basati sulla tecnologia tilting ad alta velocità”.
Continua Bergesio: “Alstom e Siemens Mobility hanno iniziato un processo di fusione che porterebbe alla nascita di un nuovo gruppo, con un fatturato di oltre 16 miliardi di euro e considerato che nelle more dell’accordo si parla di una possibile cessione delle attività di sviluppo, progettazione, produzione e manutenzione del Pendolino, con ricadute sullo stabilimento di Savigliano. La Commissione europea per la concorrenza ha espresso perplessità sulla fusione dei due gruppi industriali e si pronuncerà a febbraio 2019 su questo dossier. Inoltre, le istituzioni del territorio e le diverse rappresentanze sindacali hanno avuto incontri con la dirigenza aziendale per capire il futuro dello stabilimento di Savigliano, esprimendo timore per la poca chiarezza dei prossimi piani industriali, che potrebbero portare alla possibile focalizzazione di Alstom su altri siti produttivi o altri prodotti, riducendo sensibilmente gli investimenti sul sito di Savigliano. Dal momento che il Ministero dello sviluppo economico ha organizzato un tavolo specifico sulla questione, – conclude Bergesio – mi sono rivolto al Governo con l’interrogazione n. 4-01158 per conoscere l’esito del tavolo ministeriale e quali iniziative il Ministro intenda porre in atto per salvaguardare il futuro dello stabilimento di Savigliano“.