Un primo weekend di dicembre particolarmente intenso per la Condotta Slow Food Monregalese, Cebano, Alta Valle Tanaro e Pesio, impegnata in un’affascinante trasferta in terra calabra per una tre giorni all’insegna del cibo buono, pulito e giusto in compagnia degli amici della Condotta Slow Food di Soverato – Versante Jonico.
Un viaggio concepito nei mesi scorsi, figlio degli intensi rapporti che i due territori hanno saputo tessere lo scorso febbraio nel Monregalese. Uno sposalizio concretizzatosi sabato 5 dicembre a Serrastretta (CZ), dove la “Comunità del Cibo produttori di castagne e pastille di Serrastretta” si è ufficialmente gemellata con la “Comunità del Cibo custodi dei castagneti della Valle Mongia”; una formalità, quest’ultima, che ha riguardato parimenti le due Condotte in generale, che hanno così suggellato una collaborazione sincera e profonda già attivata da mesi. A far da palcoscenico all’incontro, l’Osteria Vecchio Castagno, con la cena animata a quattro mani dallo chef locale Delfino Maruca e da Paolo Pavarino, celebre regista del Ristorante Italia di Ceva. Non sono ovviamente mancati i momenti turistico-culturali (con la visita al Parco Letterario Michele Pane e al vivaio Allasia Plant di Soveria Mannelli, l’escursione nelle faggete e nei castagneti di Serrastretta e l’annessa lavorazione delle pastille) e quelli didattico-divulgativi, con il convegno “Il Castagno quale coltura strategica per il rilancio dell’Appennino”, che ha visto tra le altre cose l’attiva partecipazione di esponenti pubblici della zona. Un’esperienza senza dubbio costruttiva e benefica, insomma, che testimonia ancora una volta la vitalità della Condotta locale, impegnata in maniera trasversale ed interdisciplinare nella giusta valorizzazione della cultura enogastronomica del territorio.