Tarantasca: quasi 150 persone per l’incontro di Monviso in Movimento sui fondi europei

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Oltre 130 persone, tra sindaci, assessori e consiglieri comunali, amministratori di altri Enti pubblici, imprenditori e cittadini, hanno partecipato alla serata di lunedì 14 dicembre, messa in campo, nella splendida struttura polivalente di Tarantasca, dall’associazione Monviso in Movimento.

Due gli obiettivi: scambiarsi gli auguri di Natale impreziositi dal ricco e apprezzato buffet, ma soprattutto contribuire al dibattito sul tema “Strategia 2020. Le opportunità dei finanziamenti europei 2014-2020”. Ne hanno parlato, Alberto Valmaggia, assessore regionale ad Ambiente, Sviluppo della Montagna, Urbanistica, Programmazione Territoriale e Paesaggistica, Foreste, Parchi e Protezione Civile; Federico Borgna, presidente della Provincia di Cuneo; Milva Rinaudo, consigliere provinciale con le deleghe a Cultura, Istruzione, Edilizia Scolastica e Valorizzazione del Territorio.

 

Doveva anche essere presente il viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, ma è stato bloccato a Roma dalla votazione, in Parlamento, dei tre componenti mancanti della Corte Costituzionale. Durante la serata è stato raggiunto telefonicamente e nel suo intervento, oltre a rivolgere gli auguri di buone feste ai presenti e a ricordare che non mancheranno, nei prossimi mesi, altri momenti di incontro con i territori della “Granda”, si è soffermato su Expo 2015 che ha costituito una straordinaria occasione di visibilità internazionale e continuerà a rappresentare un modello di promozione delle eccellenze italiane e della provincia di Cuneo.
Dopo i saluti introduttivi del sindaco di Tarantasca, Bruna Giordano, e dell’ex assessore regionale, Giancarlo Laratore, che, con grande sensibilità, dopo 15 anni in cui aveva allestito l’iniziativa nel Saluzzese, ne ha ceduto l’organizzazione a Monviso in Movimento con l’obiettivo di far crescere l’Associazione, sono state proiettate una ventina di diapositive riguardanti i quattro canali di finanziamento dei fondi europei.

 

In Piemonte sono disponibili 234 milioni di euro per i percorsi transfrontalieri Alcotra, 965 milioni di euro per il Programma Operativo Regionale (Por)-Fondi Europei di Sviluppo Regionale (Fesr) e 1 miliardo e 90 milioni per il Programma di Sviluppo Rurale (Psr), con 192 milioni di euro riservati alla montagna. In quest’ultimo pacchetto di risorse sono compresi i 64 milioni di euro (12 milioni in più rispetto al settennato precedente 2007-2013) della misura Leader destinata ai Gruppi di Azione Locale (Gal), che in Piemonte sono 13 e in provincia di Cuneo 4 (Langhe e Roero, Mongioie, Valli Gesso Vermenagna Pesio e Terre Occitane). L’illustrazione ha dato un’infarinatura generale sul tema, in quanto, essendo percorsi molto articolati e complessi, che toccano più campi di azione di vari comparti produttivi e non solo, gli attori interessati a presentare gli interventi dovranno poi rapportarsi con i tecnici regionali dei settori competenti. Avendo chiaro il concetto con il quale approcciarsi alla costruzione dei progetti per ottenere i contributi: fare sistema e fare rete, nel modo più concreto e condiviso possibile, tra gli Enti pubblici e tra gli stessi Enti pubblici e le realtà private. Un passo fondamentale per unire le capacità e le esperienze locali e, insieme, diventare più forti e competitivi. “Gli interventi – ha sottolineato Valmaggia – devono dare risposte positive allo sviluppo economico e, di conseguenza, al mondo del lavoro, abbracciando la strada dell’innovazione”.

 

Il presidente Borgna, dopo aver ricordato i ruoli assunti dalle province con la riforma voluta dal Governo Renzi, si è soffermato su quello di area vasta che si intende utilizzare proprio come strumento per costruire delle strategie condivise tra i territori della “Granda”. Per questa ragione ha assegnato al consigliere Milva Rinaudo il compito di braccio operativo della Provincia per coordinare la progettazione sul territorio riguardante i fondi europei. In passato, infatti, spesso non sono stati utilizzati tutti i denari resi disponibili dall’Europa. In questo momento di difficoltà economica diventa, perciò, ancora più fondamentale individuare i percorsi per spenderli nella loro totalità, attraverso operazioni che non si accavallino tra di loro e facendo interagire il pubblico con il privato. “C’è una frase del filosofo tedesco Schopenhauer – ha spiegato Rinaudo – che amo particolarmente: “La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare”. Nel caso dei fondi europei, e non solo, fare squadra è vivere, ma costruire strategie innovative vuol dire sognare e andare oltre i confini della routine quotidiana”.

 

All’iniziativa ha anche portato i suoi saluti il consigliere regionale Mario Giaccone della stessa lista di Valmaggia “Chiamparino per il Piemonte” che, in provincia di Torino, ha dato vita alla forza politica civica “Piemonte attivo” con gli stessi obiettivi di Monviso in Movimento.