Giovedì 28 febbraio nella sala Consiglio “Teodoro Bubbio” del Palazzo comunale di Alba i referenti dei comuni di Alba, Bra, Castagnito, Castagnole delle Lanze, Cherasco, Guarene, Govone, La Morra, Magliano Alfieri, Monticello d’Alba, Neive, Pocapaglia, Roddi, Santa Vittoria, Verduno, Costigliole d’Asti ed Isola d’Asti hanno siglato il Protocollo d’intesa per le zone naturali di salvaguardia lungo l’asta fluviale del Tanaro, nel tratto tra Cherasco e Castagnole delle Lanze.
Firmando il Protocollo i Comuni coinvolti hanno preso atto della proposta progettuale, condiviso il quadro strategico e lo schema del “Masterplan per la Valorizzazione della Fascia Fluviale del Fiume Tanaro”, impegnandosi a condividere modifiche in fase esecutiva, coordinare, nell’ambito delle rispettive competenze in materia di pianificazione e gestione del territorio, l’adeguamento dei propri piani regolatori, stabilendo che a discrezione del Comune interessato parte delle compensazioni ecologiche che provengono da interventi trasformativi riguardanti la fascia fluviale sui propri territori, (in particolare quelle legate ai progetti dell’autostrada, del terzo ponte, delle centraline idrauliche) siano investite lungo la fascia fluviale stessa, favorendo l’attuazione degli interventi di valorizzazione ambientale previsti nei progetti d’ambito e di rete, nella rigenerazione delle fasce spondali, nei servizi e nelle strutture previste dal Masterplan.
Oltre a ciò, i comuni firmatari si sono impegnati ad attivare un accordo con la Regione Piemonte su alcuni punti specifici come: includere la dorsale ciclabile come tratta degli itinerari di interesse regionale della “Via del mare” (per la tratta Alba-Cherasco) e del “percorso ciclabile Terre dell’Unesco” (per la tratta Alba-Govone); creare una zona naturale di salvaguardia estesa al territorio incluso nel Masterplan; creare eventuali riserve naturali; avviare un tavolo di verifica delle ipotesi progettuali del Masterplan con l’Autorità di Bacino.
Inoltre, i comuni hanno stabilito di: creare un “gruppo di lavoro” formato da un rappresentante per ogni Comune con specifici compiti; di condividere con gli altri Comuni eventuali interventi relativi all’area; di sviluppare e condividere collaborazioni, finanziamenti e progettazioni esecutive utili a realizzare le azioni del Masterplan.
A firmare l’accordo sono stati: Maurizio Marello sindaco di Alba accanto agli assessori Rosanna Martini (Mobilità) e Massimo Scavino (Ambiente), Bruna Sibille sindaco di Bra, Felice Pietro Isnardi sindaco di Castagnito, Carlo Mancuso sindaco di Castagnole delle Lanze, Claudio Bogetti sindaco di Cherasco, Giampiero Novara sindaco di Govone, Matteo Ellena vice sindaco di La Morra, Luigi Carosso sindaco di Magliano Alfieri, Silvio Artusio Gomba sindaco di Monticello d’Alba, Luisa Boffa assessore di Neive,Giuseppe Dacomo sindaco di Pocapaglia, Lorenzo Proglio sindaco di Roddi, Giacomo Badellino sindaco di Santa Vittoria d’Alba, Alfonso Brero sindaco di Verduno, Filippo Romagnolo assessore di Costigliole d’Asti. Il protocollo sarà presto completato con le firme degli amministratori dei comuni di Guarene e Isola d’Asti, impossibilitati a presenziare il 28 febbraio ad Alba.
«Il Masterplan – ha spiegato il Sindaco Maurizio Marello – è un progetto per la tutela e la fruibilità della fascia fluviale del Tanaro da parte di cittadini. Lo studio è stato portato avanti contemporaneamente a quello sulla mobilità in parte realizzato con l’elettrificazione della linea ferroviaria Alba – Bra. Inoltre, c’è il progetto della ferrovia Alba – Asti e l’interconnessione con le piste ciclabili lungo il Tanaro. Questo tema ha coinvolto i comuni di tutta l’asta ma anche i privati che hanno lungo il fiume progetti di natura sportiva, energetica, ambientale. Questo protocollo d’intesa chiude una fase in cui individuiamo le zone più sensibili da salvaguardare dal punto di vista ambientale. Intanto lo studio pone anche le basi per partecipare a bandi di finanziamento che consentirebbero ai diversi soggetti pubblici e privati di lavorare alla realizzazione di questo grande parco urbano. È un atto importante del territorio su queste aree che hanno potenzialità di sviluppo notevoli. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per arrivare a questo protocollo che avvia la seconda fase».
Il protocollo è frutto di una serie di intese e atti pianificatori sull’area fluviale del fiume Tanaro iniziati nel dicembre del 2006 e continuati nel 2016 quando il Comune di Alba, ente capofila, ha affidato l’incarico per la redazione del “Masterplan per la Valorizzazione della Fascia Fluviale del Fiume Tanaro” ad un raggruppamento di tecnici, al fine di elaborare uno schema utile per un accordo comune e di piani d’azione per la valorizzazione dell’asta fluviale, attraverso una progettazione unitaria orientata in particolare alla conservazione e valorizzazione dell’ambiente naturale, delle acque, del patrimonio storico culturale, del paesaggio e delle loro connessioni con il contesto agricolo e urbano, attraverso una gestione integrata delle risorse; sulla valorizzazione dell’identità, delle diverse forme di fruizione e di promozione delle attività economiche compatibili, con particolare riferimento alla formazione del parco fluviale della città di Alba; la valorizzazione della fruizione del sito dell’Unesco e del paesaggio agrario; la realizzazione di un rete di valorizzazione ambientale, in grado di connettersi con il sistema regionale; l’individuazione di una rete di soggetti in grado di definire, avviare e gestire il progetto di valorizzazione dell’area.
Il 23 novembre 2017 la giunta comunale di Alba ha approvato il “Masterplan per la Valorizzazione della Fascia Fluviale del Fiume Tanaro”. Il corposo elaborato è composto dai progetti d’ambito, progetti di rete, repertorio fotografico, sintesi divulgativa, gli elaborati grafici sull’inquadramento territoriale, pianificazione sovra ordinata, inquadramento strutturale, vincoli e beni paesaggistici, analisi agroforestali, analisi per la rete ecologica, schema direttore, progetti ambito A1, A2, A3, rete R1 parte sud ovest, progetto rete R1 parte nord est, repertorio fotografico.
All’interno anche la rete dei percorsi, il sistema degli accessi e delle stazioni, la rete ecologica, le oasi naturali, un parco fluviale per Alba, un giardino nell’isola.