Ormea: grande successo per lo stage “Liberi di Danzare”

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Lo scorso 30 dicembre si è concluso ad Ormea lo Stage di Danza “ Liberi di Danzare”, indirizzato ad allievi normodotati ad allievi disabili in carrozzina ed anche a insegnanti che vogliano intraprendere l’insegnamento della danza in carrozzina.

 

La città di Ormea si è nuovamente resa disponibile a sostenere con il Patrocinio l’iniziativa che risulta essere utile alla popolazione ed al turismo in genere.
Lo Stage organizzato dall’Associazione D’Anzikè ha ottenuto un buon risultato di critica e di pubblico. L’ottimo livello tecnico è stato cadenzato dalla presenza di docenti sensibili e preparati provenienti da tutta l’Italia. Susanna Campo ed Alessandra Giovana si sono avvalse della collaborazione della stessa Campo per le lezioni di Classico, della collaborazione di Enrico Morelli da Reggio Emilia per le lezioni di Contemporaneo, di Fabrizio Santi da Roma per l’Hip Hop e Gaia Landoni da Milano per le lezioni di Modern.

 

Per quanto riguarda le lezioni di danza in carrozzina e le lezioni indirizzate all’insegnamento degli allievi disabili sono state tenute da Marilena Goria di Torino che da anni si interessa a queste problematiche e che, tra l’altro, fu la coreografa della danza in carrozzina durante la Cerimonia di Apertura alla Paralimpiadi Invernali di Torino 2006.
Con un corpus docenti di tale livello, lo stage non poteva che presentarsi con tutte le carte in regola. D’Anziké si è avvalsa delle strutture logistiche della Scuola di Danza “Doppie Punte” che opera in Ormea da molti anni.
Per concludere una tre giorni piacevole e proficua nell’ambito delle diversità la sera del 29 dicembre è stato presentato lo spettacolo di danza dal titolo “ Conflitti”. Spettacolo piacevole ed intenso già più volte presentato al pubblico nel Nord Italia.

 

“Le disuguaglianze ( culturali, razziali, religiose…fisiche) – dice Alessandra Giovana – possono generare conflitti sia interiori, sia economici ma soprattutto bellici ed attraverso la danza si è voluto sviluppare questa problematica. La danza – aggiunge Alessandra Giovana – deve rispettare la coreografia, il tempo musicale, gli spazi e le relazione tra i singoli ballerini. La danza ci obbliga a parlare del rispetto. E di rispetto si è parlato con Giorgio Ferraris, sindaco di Ormea e con Paolo Ferraris, sindaco di Caprauna e responsabile dell’accoglienza ai profughi.”
“Dobbiamo sempre tener presente che disuguali sono gli altri per noi – prosegue Susanna Campo – ma anche noi siamo disuguali per gli altri. Tutti siamo diversi in un modo o nell’altro – aggiunge la Campo – ma il rispetto dell’uno verso l’altro porta inevitabilmente verso la soluzione o la risoluzione dei conflitti.”

 

E, sull’onda del successo ottenuto anche in questa sessione invernale, l’Associazione D’Anziké lascia solo momentaneamente Ormea dove tornerà il prossimo luglio 2016 (dal 18 al 23) per presentare nuovamente la rassegna “OrmeAseguire” che con la sua seconda edizione porterà nella piccola cittadina delle Alpi Liguri i suoi Stage di danza, ma anche spettacoli ed eventi multidisciplinari.