Il futuro secondo Carlo Cottarelli e Giovanni Quaglia

Lunedì 11 marzo, a Villanova Mondovì, con i rispettivi recenti libri saranno gli animatori della serata “Aspettando... Dialoghi Eula”

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La macchina organizzativa del Comune di Villanova Mondovì si è avviata.
Fervono i preparativi per la sesta edizione dei “Dialoghi Eula”, il “festival della buona politica” che, dal 2014, accompagna le primavere del monregalese in ricordo del villanovese Lorenzo
Eu­la, senatore del Re­­gno e nel 1893 ministro di grazia e giustizia, nel primo Go­verno guidato da Gio­vanni Gio­litti.
La manifestazione, in programma venerdì 12 e sa­bato 13 aprile, sarà ufficialmente lanciata da “Aspettando… Dia­loghi Eula”, un “format” innovativo che, per il secondo anno, viene proposto dagli organizzatori per tenere alta l’attenzione sull’evento-chiave, allargandone anche il raggio d’azione.
L’appuntamento di avvicinamento andrà in scena lunedì 11 marzo, con inizio fissato alle 20,30, nella storica sede dei “Dialoghi”, l’antica chiesa di Santa Caterina.
Il gioiello trecentesco di Vil­lavecchia è infatti, da sempre, teatro dei prestigiosi tavoli della “kermesse” che, negli an­ni, ha avuto tra gli ospiti relatori del calibro dell’ex “premier” Enrico Letta, dei già ministri El­sa Fornero e Giulio Tre­mon­ti, de­gli ex presidenti della Ca­mera dei deputati Luciano Violante e Gianfranco Fini.
Dopo il debutto di “Aspet­tan­do… Dialoghi Eula”, andato in scena nel 2018 in collaborazione con la fondazione “Pie­tro Nenni”, alla presenza della nipote di Nenni, Maria Vittoria Tomassi, e dell’ex deputato U­go Intini, lunedì 11 marzo sa­liranno sul palco altri due illustri protagonisti.
A dibattere sul tema “Ri­fles­sio­ni sul futuro” saranno Carlo Cottarelli, direttore del­l’Osser­vatorio sui conti pubblici italiani dell’Univer­sità cattolica del Sacro Cuore di Milano, nonché “premier” incaricato prima che il presidente Sergio Mattarella conferisse l’incarico di formare il Go­verno a Giu­seppe Conte, e Gio­vanni Qua­glia, presidente della fondazione “Cassa di risparmio di Tori­no”, moderati dal giornalista Pier Paolo Luciano, caporedattore dell’edizione to­rinese de “la Repubblica”.
«I “Dialoghi Eula”», sottolinea Michele Pianetta, vicesindaco di Villanova Mondovì e ideatore della manifestazione, nel 2014, con Fulvio Bersanetti, «hanno assunto una dimensione rilevante a livello nazionale, ma non dimenticano l’importanza del radicamento territoriale nel monregalese, una componente essenziale per la crescita del festival. Ospitare a Villanova Mondovì, a un mese esatto dai “Dialoghi Eula”, due relatori di prestigio come Carlo Cottarelli e Giovanni Quaglia significa rafforzare l’identità del festival, ma anche cercare in maniera sempre più forte il coinvolgimento della comunità villanovese. I “Dialoghi Eula” cresceranno ancora e lo faranno con la capacità di “parlare” a un pubblico ogni volta più ampio».
La serata prenderà spunto dal recente saggio ‘I sette peccati capitali dell’economia italiana’ (“Feltrinelli”), un volume in cui Carlo Cottarelli, già commissario straordinario della revisione della spesa pubblica nel Go­verno presieduto da Enrico Letta (2013), affronta i grandi temi dell’economia nazionale, dall’evasione fiscale alla corruzione, dalla burocrazia alla giustizia, passando per l’euro.
A completare gli spunti di ri­flessione sarà il libro “La forza della società-Comunità intermedie e organizzazione politica” (“Aragno editore”), scritto da Giovanni Quaglia, presidente della fondazione “Cassa di ri­sparmio di Torino” e del­l’As­so­ciazione delle fondazioni bancarie del Piemonte: un’autorevole valutazione della crisi dei corpi intermedi e dell’attività delle fondazioni stesse, quali nuove articolazioni del tessuto sociale, promotrici della crescita del territorio, capaci di sostenere investimenti sociali orientati all’inclusione per un nuovo “welfare” di comunità.
«Riflettere sul futuro del nostro Paese», dichiara Fulvio Bersa­netti, direttore scientifico dei “Dialoghi Eula”, di cui coordina i lavori fin dalla prima edizione, «in un’epoca in cui si assiste impotenti al disorientamento dell’opinione pubblica, non so­lo è opportuno, ma doveroso. Po­terlo fare con l’illuminata guida di illustri economisti è per tutti noi un’opportunità da cogliere senza indugi. I “Dia­lo­ghi Eula” sono divenuti evento cardine di un territorio che guarda alle sfide del futuro con ambizione e senza paura, volgendo lo sguardo all’indietro per quindi puntare con decisione verso il domani. è pressoché inutile dire che la ca­ratura dei no­­stri ospiti è, per noi, motivo di lusinga, ma anche di consapevole evoluzione della manifestazione».