La prima medaglia italiana nelle discipline FISI alle Universiadi di Krasnojarsk parla cuneese e arriva dallo sci alpino, grazie al monregalese Alberto Blengini del CUS Torino, secondo nel Gigante maschile. L’azzurro è stato autore di una splendida rimonta nella seconda manche, in cui ha stabilito il miglior tempo ed è passato dal sesto al secondo posto, alle spalle soltanto di Ivan Kuznetsov. Il russo ha vinto con il tempo totale di 1’,55”,51/100, precedendo per
52/100 il ventunenne atleta di Vicoforte. Nella seconda manche Alberto Blengini ha scavalcato lo svizzero Livio Simonet (Ski Club Lenzerheide Valbella), medaglia di bronzo a 70/100, ma anche il giapponese Yohei Koyama. Per l’Italia una prova di squadra complessivamente esaltante, con il quinto posto di Davide Baruffaldi (Sporting Club Madonna di
Campiglio) a 26/100 dal podio, il sesto del saluzzese Sebastiano Andreis (Sansicario Cesana) ad 1”,17/100 e il decimo di Tommaso Canclini (Bormio), anche loro in rimonta nella seconda manche.
Quattordicesimo posto per Martin Nardelli (Team Nardelli), ventesimo per Federico Vietti (Centro Sportivo Esercito).
Alberto Blengini è nato il 22 aprile 1997 ed è figlio del Presidente del Comitato FISI Alpi Occidentali, Pietro Blengini. È iscritto alla facoltà di Economia dell’Università di Torino e frequenta i corsi nella sede di Cuneo. È cresciuto agonisticamente nello Sci Club Artesina-Mondolè Ski Team per poi passare al Centro Sportivo Carabinieri. Ha fatto parte della squadra regionale del Comitato FISI Alpi Occidentali e della squadra Nazionale C, ma nella scorsa stagione aveva annunciato l’addio alle competizioni agonistiche federali per dedicarsi a tempo pieno allo studio. Dopo la fine della gara Alberto ha dichiarato al corrispondente di Sputnik Italia: “Ero molto dubbioso, perché in una competizione così non sai mai come possa andare. Dopo i primi giorni di allenamento qua mi sono sentito bene e sapevo di poter cogliere una medaglia. Dedico questa vittoria al CUSI, al CUS Torino, al professor Tardivo dell’Università di Cuneo che mi ha aiutato per fare questa trasferta ed allo Sci Club Artesina, che è la mia famiglia nel mondo della neve”.