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La Coppa del Mondo femminile di sci alpino è tornata dopo otto anni nella stazione céca di Spindleruv Mlyn, sui Monti Tatra, ma le azzurre non hanno trovato l’ispirazione giusta per salire sul podio. La cronaca della giornata registra il successo nell’ultimo Gigante prima delle finali di Soldeu della scatenata Petra Vlhova (Ski Team Vlha) che, nonostante sia slovacca e forse in memoria del comune destino di céki e slovacchi, è stata sostenuta in maniera encomiabile dal pubblico locale.
Petra ha chiuso nel tempo totale 2’,24”,69/100, precedendo per soli 11/100 la tedesca Viktoria Rebensburg (Ski Club Kreuth) e per 60/100 Mikaela Shiffrin (Ski and Snowboard Club Vail), che ha sciato bene soltanto nella seconda manche e ha ottenuto la certezza matematica di aver vinto la Coppa del Mondo di Gigante. Quarta e certamente non contenta Federica Brignone (Carabinieri), retrocessa di una piazza nella seconda manche e staccata alla fine di 1”,49/100.
Nella prima manche la valdostana aveva commesso qualche piccola sbavatura tra il primo e il secondo intermedio, per poi guadagnare qualcosa nella parte finale, in cui aveva sciato molto bene. Nella seconda manche, invece, ha faticato a trovare il ritmo, anche perché cominciavano a cadere fiocchi di neve, chiudendo con il quindicesimo tempo parziale. Undicesima Marta Bassino (Centro Sportivo Esercito) che, in entrambe le manche, è stata tra le migliori nella parte iniziale della pista, ma ha commesso errori decisivi sul lungo muro centrale, chiudendo alla fine a 2”,91/100 da Petra Vlhova. A punti anche la cesanese Francesca Marsaglia (Centro Sportivo Esercito), ventinovesima, mentre la capitana Sofia Goggia è uscita dopo poche porte nella prima manche.
Oggi, sabato 9 marzo a Spindleruv Mlyn le ragazze tornano in pista, per uno Slalom.
La classifica del Gigante della Coppa del Mondo femminile a Spindleruv Mlyn
https://www.fis-ski.com/DB/general/results.html?sectorcode=AL&raceid=95583
