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L’assessore Bosticco: “E’ una ricerca che abbiamo appoggiato totalmente. Non ha avuto costi per il Comune”
Venerdì 21 marzo – 10.45
Giovedì 20 marzo nella sala Giunta del Palazzo comunale di Alba sono stati presentati i risultati della ricerca “Sicuri sulla strada” condotta sul territorio di Alba dalla “Eclectica”, società di ricerche con sede a Torino.
In collaborazione con Comune di Alba, Comando della Polizia Municipale di Alba, ASL CN2, Ferrero S.p.A., Big Store di Alba, Agenzia Reale Mutua di Alba e con il finanziamento della Contralco Italia, Filiale Commerciale di Contralco France, la ricerca aveva il fine di “valutare l’impatto della distribuzione su vasta scala dell‘Etilotest monouso nel territorio di Alba ed eventuali cambiamenti intervenuti nella consapevolezza sulla guida in stato di ebbrezza e sul ruolo dell’alcoltest”.
All’incontro coordinato dall’Assessore comunale alle Polizia municipale e sicurezza Giovanni Bosticco, la coordinatrice scientifica, la sociologa e dottoressa di ricerca in Alcologia Franca Beccaria accanto alla Responsabile ricerca sul campo Mariella Calvelli ha presentato i dati ottenuti sottoponendo ad un target di guidatori di autoveicoli/motocicli un primo questionario compilato durante la consegna di 2 Etilotest ed un secondo questionario sottoposto allo stesso target 1-2 mesi dopo tramite interviste telefoniche o on line.
Secondo i risultati emersi l’alcoltest monouso è conosciuto, ma sono pochi quelli che lo acquistano; il livello di alcolemia di 0,5 g/litro consentito alla guida è noto, in particolare tra i giovani e gli uomini. C’è maggiore incertezza su altri aspetti della norma come il tipo di sanzioni; solo il 22,5% degli intervistati è stato sottoposto a un controllo alcolemico sulla strada, anche se il dato risulta più alto di quello nazionale e regionale; 1 intervistato su 3 percepisce di aver guidato dopo aver bevuto “un po’ troppo” ed è una percezione piuttosto alta; sono più a rischio gli uomini e quelli che hanno un titolo di studio più elevato; il 16,4% degli intervistati nell’ultimo mese si è messo alla guida avendo presumibilmente superato il livello alcolemia previsto dalla legge; l’alcoltest è ritenuto uno strumento utile dalla maggioranza degli intervistati (88,7%), soprattutto da quelli più istruiti.
Sulla base dei dati emersi, i ricercatori hanno elaborato anche una serie di suggerimenti su possibili azioni da intraprendere per prevenire gli incidenti legati alla guida in stato di ebbrezza come: l’incremento di informazioni sulle norme relative all’argomento; la messa a disposizione del grande pubblico di strumenti di autovalutazione dell’alcolemia a costi contenuti (ad es. in ristoranti, luoghi di aggregazione, aree di servizio, etc.); l’aumento dei controlli su alcol e guida per tutte le fasce d’età in particolare sul sesso maschile e su coloro che hanno un titolo di studio più elevato.
“E’ una ricerca che abbiamo appoggiato totalmente – dichiara dall’Assessore comunale alle Polizia municipale e sicurezza Giovanni Bosticco – Non ha avuto costi per il Comune. Sapevamo che la Dottoressa Beccaria aveva condotto uno studio nelle zone dove c’è un’abitudine al vino maggiore legata ad una maggiore tradizione vinicola e quindi abbiamo colto l’opportunità di questo studio che può essere utile per iniziative d’informazione sull’argomento”.
“Mi occupo di alcool e di temi legati alla prevenzione e alla conoscenza degli stili del bere – dichiara la sociologa Franca Beccaria – Per la ricerca abbiamo contattato alcune amministrazioni. Quella di Alba è stata subito disponibile a collaborare ad un’indagine a costo zero per il Comune. La ricerca è partita così ma ora ci sono alcune aziende italiane che intendono proporre quest’indagine tra i dipendenti per sensibilizzarli sul tema”.
All’incontro hanno partecipato tra gli altri anche la Dottoressa Laura Marinaro Responsabile S.S.D. Epidemiologia dell’Asl CN2 e Leonardo Fabiano, amministratore delegato di Contralco Italia.
